«La Asl di Bari sta investendo sul miglioramento del percorso delle fragilità mettendo in piedi una rete che, attraverso diverse figure di professionisti, si occupa dei pazienti più fragili e complessi, garantendo loro, in qualunque condizione, interventi tempestivi. In questa rete c’è anche la cura degli aspetti sociali e relazionali, come l’organizzazione di questa veleggiata che offre ai pazienti un contatto con il mondo esterno e la libertà di vivere nuove esperienze», lo ha detto il direttore generale della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce, prima della partenza delle barche a vela che hanno ospitato 5 pazienti con disabilità gravi e malati di Sla assistiti dall’Azienda sanitaria barese.
L’iniziativa, promossa dalla Asl con la cooperativa Auxilium, ha l’obiettivo di umanizzare le cure per i pazienti più fragili e aiutarli a vivere momenti piacevoli di svago, come una gita in barca a vela, a stretto contatto con il mare. Alla veleggiata hanno partecipato tre uomini adulti e due bambine di 8 e 12 anni, accolte e intrattenute prima della partenza da una maschera Disney. A tutti, poi, al momento dell’imbarco, sono stati consegnati attestati di partecipazione.
L’Unità operativa di Fragilità e Complessità della ASL segue circa 600 pazienti affetti da patologie altamente complesse a domicilio, ed è coordinata dal dottor Felice Spaccavento che, questa mattina, ha curato insieme a infermieri, operatori di Auxilium, 118 e volontari, il trasporto dei malati dalle loro abitazioni al porto e il successivo imbarco a bordo: «Quando si cura si vince o si perde – commenta Spaccavento – ma quando curi una persona vinci sempre. Questa è una bella opportunità – continua – per i pazienti che possono godere di un’esperienza che ci auguriamo sia per loro indimenticabile».
Alla realizzazione della gita in barca a vela hanno contribuito il Comando del Porto di Bari, l’associazione ConSLAncio e l’associazione A Vele Spiegate, che ha messo a disposizione tre imbarcazioni, di cui una, il Kalimchè, confiscata alla criminalità organizzata che la impiegava per traffici illeciti di persone. Oggi il Kalimchè, imbarcazione lunga 12 metri, è coinvolta in progetti di formazione anche con finalità sociali promossi dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari.
Le barche sono state attrezzate con tutti i dispositivi di emergenza e l’uscita in mare è stata coordinata dall’Ammiraglio Vincenzo Leone, Comandante regionale Guardia costiera della Puglia e della Basilicata Ionica che ha disposto la presenza di un’unità della Guardia Costiera per garantire maggiore sicurezza della navigazione durante la manifestazione.