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Tumore ovarico, al via campagna di sensibilizzazione Federfarma-Loto Odv

ROMA (ITALPRESS) – Il tumore ovarico è una patologia difficile da diagnosticare in fase precoce, in quanto può manifestarsi con sintomi generici, simili a quelli di altre patologie. Ed è proprio per questo motivo che nasce “Conosciamoci, consapevolmente”, la campagna promossa da Loto ODV e Federfarma presentata oggi alla Camera, che ha il duplice obiettivo…

ROMA (ITALPRESS) – Il tumore ovarico è una patologia difficile da diagnosticare in fase precoce, in quanto può manifestarsi con sintomi generici, simili a quelli di altre patologie. Ed è proprio per questo motivo che nasce “Conosciamoci, consapevolmente”, la campagna promossa da Loto ODV e Federfarma presentata oggi alla Camera, che ha il duplice obiettivo di sensibilizzare le donne sull’opportunità di sottoporsi a regolari controlli ginecologici, e di portare all’attenzione delle istituzioni la necessità di poter accedere alle opportunità terapeutiche in modo uniforme sul territorio nazionale, superando così il gap delle diseguaglianze sanitarie ancora presenti nel nostro paese.
Il tumore ovarico, infatti, è una malattia difficile da diagnosticare in fase precoce, in quanto può manifestarsi con sintomi generici, simili a quelli di altre patologie, quali ad esempio: gonfiore addominale persistente, perdita di appetito, senso di pienezza poco dopo l’inizio del pasto, dolore pelvico/addominale, necessità di urinare frequentemente.
Strumenti utili a rilevarlo possono essere la visita ginecologica abbinata ad un’ecografia transvaginale, che tuttavia non sono ritenuti strumenti sufficientemente affidabili dalla comunità scientifica per essere eletti a screening di popolazione. Il progetto pilota sarà attuato in tre città campione: Roma, Napoli e Rovigo, dall’inizio di marzo alla fine di maggio 2023. In queste province i farmacisti, opportunamente formati attraverso un corso FAD, saranno coinvolti in attività volte ad offrire alle donne un concreto supporto di ascolto, aiuto, orientamento. Il progetto pilota è realizzato in collaborazione con l’Associazione Farmaciste Insieme, fortemente radicata sul territorio e già impegnata nel Progetto Mimosa, campagna in favore delle donne vittime di violenza domestica.
“La campagna che presentiamo oggi è molto importante perchè questo è un tema poco conosciuto dalle donne, e sul quale si fa poca prevenzione – ha detto Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale -. Il fatto di utilizzare le farmacie con la loro prossimità, la loro vicinanza al territorio e anche perchè sono frequentate per la stragrande maggioranza da donne e dove lavorano maggiormente le donne, si crea un canale comunicativo di grande facilità. Quindi, il ruolo delle farmacia è ancora una volta di vicinanza ai cittadini e di presidio della propria comunità per quel che riguarda la salute e si rivela fondamentale”. Secondo Sandra Balboni, presidente Loto Odv, di questa malattia “oggi se ne parla di più rispetto al passato, ma c’è ancora tanto da fare. Cerchiamo di essere sempre attenti a tutte le novità e le innovazioni e Loto nasce con questo intento ma non solo, cerchiamo anche di aiutare le donne e le loro famiglie durante il percorso della malattia. Un altro obiettivo importante è quello di finanziare la ricerca ma uno degli obiettivi principali è quello dell’informazione”.
“Per questo motivo – ha aggiunto – è importantissimo il progetto che presentiamo grazie alla lungimiranza di Federfarma e Farmaciste Insieme. Siamo convinti che il rapporto di fiducia che si genera tra farmacista e donna che accede alla farmacia sia fondamentale”.
Sono cinque le parole chiave per Angela Margiotta, presidente Farmaciste Insieme: sensibilizziamo, promuoviamo, informiamo, aiutiamo e raccordiamo. “Il 20 febbraio si è celebrata la terza giornata nazionale degli operatori sociosanitari e abbiamo letto una parola: insieme. E’ insieme che si fanno i progetti, si raggiungono gli obiettivi e si raggiungo i risultati. Il cancro è la battaglia della ricerca ed è insieme che si raggiungono gli obiettivi”, ha detto Margiotta. “I danni collaterali della pandemia sono sempre più evidenti: in questi due anni l’attività di prevenzione ha subito una brusca battuta d’arresto”, ha affermato il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia.
“Questo progetto pilota ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni sull’importanza di diffondere consapevolezza circa un tumore assai difficile da diagnosticare precocemente”, ha concluso.
Durante l’incontro è stata proposta l’istituzione di un Tavolo interparlamentare, trasversale alle varie forze politiche, focalizzato sulla prevenzione del tumore ovarico con l’obiettivo di supportare sempre più la comunità scientifica che ormai da tempo sta lavorando alacremente all’individuazione di un programma di screening di popolazione.

– foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

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