SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Tumore al colon retto, cresce lo screening nella Asl di Bari: quasi 60mila inviti nel 2023

Nei primi sei mesi del 2023 sono stati 59.819 gli inviti generati dalla Asl di Bari nell'ambito del programma di screening per prevenire il tumore del colon retto. Una netta accelerata rispetto allo scorso anno quando, in tutto, erano stati 94.663 con 17.972 esami effettuati. Proprio il potenziamento dello Screening per prevenire il carcinoma colorettale,…

Nei primi sei mesi del 2023 sono stati 59.819 gli inviti generati dalla Asl di Bari nell’ambito del programma di screening per prevenire il tumore del colon retto. Una netta accelerata rispetto allo scorso anno quando, in tutto, erano stati 94.663 con 17.972 esami effettuati.

Proprio il potenziamento dello Screening per prevenire il carcinoma colorettale, le nuove terapie per curare i tumori gastrointestinali e il trattamento multidisciplinare nei percorsi terapeutici garantiti ai pazienti saranno i temi al centro del convegno “Good news in gastrointestinal cancer”, organizzato e promosso dalla Oncologia medica dell’ospedale San Paolo, che si terrà domani a Bari.

L’obiettivo dell’incontro formativo è fornire le più recenti acquisizioni nel trattamento multidisciplinare delle neoplasie gastrointestinali attraverso la partecipazione di esperti regionali ed extraregionali.

Ad aprire il dibattito, l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, del direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, e del direttore generale della ASL, Antonio Sanguedolce. A cui seguiranno gli interventi dei relatori mirati a illustrare le novità in ambito diagnostico e terapeutico, partendo dallo stato dell’arte dello Screening del colon retto.

Lo screening per la prevenzione del tumore del colon retto prevede l’esecuzione, ogni due anni, di un test per la ricerca di sangue occulto nelle feci. Il materiale necessario per il test (“il kit”) può essere ritirato nella farmacia più vicina. Se il test è negativo, il risultato viene inviato a casa. Se il test è positivo, la Asl invita ad eseguire esami di approfondimento. Un test positivo non indica necessariamente la presenza di un tumore o di una lesione pretumorale, ma suggerisce fortemente l’esecuzione di un esame di secondo livello quale la colonscopia, garantita dai centri Asl, in collaborazione con l’istituto tumori di Bari e il Policlinico.

Il confronto tra gli esperti porrà l’attenzione anche sul miglioramento ottenuto negli ultimi anni nel trattamento delle neoplasie gastrointestinali: conseguenza, da una parte, dello sviluppo e dell’impiego di nuovi farmaci, e dall’altro, dell’utilizzo di differenti strategie di trattamento che mirano a conservare e migliorare i risultati ottenuti con gli approcci standard riducendo gli effetti collaterali delle terapie.

ARGOMENTI

asl bari
sanità
screening
tumore al colon

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!