Trani, 30enne muore per un carcinoma. La mamma elogia i medici: «Tanta umanità»

«Scrivo per elogiare l’operato dei medici delle U.O. del P.T.A. di Trani “San Nicola Pellegrino” che hanno seguito mia figlia durante il suo percorso oncologico».

Inizia così una lettera particolarmente commovente indirizzata dalla mamma di una giovane paziente oncologica, purtroppo deceduta qualche mese fa, ai medici che l’hanno tenuta in cura a Trani: umanità e pazienza, vicinanza in un momento molto difficile, quando, già dai prodromi della malattia, questa si è rivelata incurabile. «Mia figlia si chiama Rossana Mazzilli, ha 31 anni e il primo maggio di quest’anno, dopo 2 anni di sofferenza, ha raggiunto il suo papà, lasciando me e le sue due sorelle».

La madre di Rossana ricostruisce nella lettera il percorso della malattia, a partire dalla aprile 2021 quando la ragazza si accorge di avere un nodulo al seno e si rivolge alla radiologia di Trani, scoprendo che si trattava di un carcinoma mammario, “il più aggressivo ed il meno curabile”.

«Il dottor Nemore ha fatto sì che Rossana potesse sentirsi protetta e ben seguita. Dopo le varie consulenze, abbiamo intrapreso le lunghe terapie chemioterapiche (prima e dopo l’intervento chirurgico) presso l’Oncoematologia –P.T.A.Trani, dove il Dirigente Medico dottor Luigi Mastromauro ha preso in cura Rossana, trovando in lui, non solo professionalità e bravura nel gestire le cure e tutti gli effetti avversi, ma anche grande umanità».

La donna tiene a sottolineare quanto proprio l’umanità abbia guidato tutto il personale che si è rapportato con la figlia nei momenti più difficili.

«Mi auguro che ciò sia ben chiaro a chi effettua scelte strategiche, che non si dimentichi che sono legate al primario obbiettivo di cura a 360 gradi del paziente, soprattutto in campo oncologico. La più sincera e completa gratitudine, da parte mia e delle mie figlie Maria Raffaella e Francesca va anche agli Infermieri, Oss e personale che hanno coadiuvato il lavoro dei medici che abbiamo incontrato. Siate soddisfatti del vostro lavoro, anche se tra tante criticità, perché con la professionalità e umanità con cui avete agito, avete sempre cercato di alleviare con attenzioni e parole di incoraggiamento le sofferenze di Rossana. La dolcezza di Rossana ci accompagnerà sempre».

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