Rischia di slittare la data di fine dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto. Inizialmente prevista per il 31 luglio 2023, non ci sono ancora certezze stando a quanto emerso oggi durante le audizioni in I commissione Bilancio del Consiglio regionale dove è stato ascoltato il Rup del cantiere.
È stato chiarito che i lavori sono arrivati a circa l’81%, i bandi per le attrezzature sono stati fatti e alcuni sono anche in via di definizione entro fine mese ma, ha spiegato il Rup, non sono ancora arrivati i 105 milioni necessari, quindi le gare non potranno essere assegnate se non saranno disponibili materialmente i fondi.
I soldi, infatti, servono per aggiudicare le gare degli arredi e delle attrezzature, da mesi la I Commissione ha lanciato l’allarme sulla necessità di reperire al più presto le risorse.
Nei mesi scorsi la Regione Puglia aveva autorizzato il Rup e l’Asl a procedere ma, come evidenziato dal Rup, i soldi non sono stati ancora accreditati e quindi le gare non potranno essere completate.
«Il 2023 non sarà l’anno del San Cataldo di Taranto», dichiara il vicepresidente della commissione Sanità, Renato Perrini, a margine dei lavori della commissione. «È un’amara verità – aggiunge – che ho denunciato fin dall’inizio, quando cinque anni fa misi sull’avviso tutti che i finanziamenti stanziati, 150 milioni di euro, servivano solo per costruire l’ospedale, ma non per riempirlo di macchinari diagnostici e arredi, per i quali servono altri 105 milioni euro. A settembre l’assessorato e il dipartimento alla Salute annunciavano trionfalmente di aver trovato le risorse con i fondi dell’articolo 20 della legge 67/88, per il cui perfezionamento, però, serve un accordo di programma fra Regione e Governo. Accordo del quale ad oggi non c’è traccia, ma nel frattempo la Regione ha autorizzato la Asl di Taranto a indire le gare, la Asl lo ha fatto per 42 milioni, ma chiaramente non può aggiudicarle, perché materialmente i soldi non ci sono».