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Puglia Speciale Salute

Vaccinarsi per viaggiare tranquilli, dalla Regione Puglia i consigli dell’esperta Viviana Vitale

Ogni anno, circa due miliardi di persone si spostano da un Paese all’altro, molti di questi da Paesi industrializzati verso quelli in via di sviluppo. In valigia, oltre ai ricordi e ai progetti, molti viaggiatori portano senza saperlo, microrganismi infettivi, che possono causare malattie durante il viaggio o, in base al tempo di incubazione, al rientro a casa, con la possibilità di infettare altre persone.

«Il primo riferimento, a cui chiedere informazioni, resta sempre il proprio medico di famiglia, che conosce le problematiche sanitarie dei suoi assistiti – spiega Viviana Vitale, referente del Servizio promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro della Regione Puglia – ma in tutte le Asl pugliesi sono attivi gli ambulatori di Medicina dei viaggi e delle Migrazioni. Se si ha in programma un viaggio, è consigliabile prenotare una consulenza 4-6 settimane prima della partenza: è il momento ideale per ricevere informazioni utili per la propria salute e quella delle persone che ci sono accanto. A seconda della destinazione, si verificano vaccinazioni già effettuate, la necessità di chemioprofilassi contro la malaria, le vaccinazioni contro la febbre gialla o la meningite batterica e altre vaccinazioni raccomandate».

Le strategie

Per orientarsi, il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione mette a disposizione il sito viaggiaresicuri.it, con aggiornamenti costanti, una mappa interattiva dei rischi, indicazioni sulle vaccinazioni obbligatorie, sulle epidemie in corso e sulla documentazione necessaria per ogni destinazione. Resta, inoltre, importante effettuare l’iscrizione al sito «DovesiamonelMondo», al fine di consentire il facile tracciamento da parte delle ambasciate italiane dei propri cittadini in casi di necessità (eventi calamitosi, guerre, problematiche sanitarie e altro). Un altro strumento utile è il sito fitfortravel.nhs.uk., che fornisce schede dettagliate per ogni Paese, in modo chiaro e immediato. Oltre ad effettuare le vaccinazioni necessarie per affrontare in tranquillità il viaggio, chi viaggia deve tenere conto di diversi fattori di rischio: acqua e alimenti, potenzialmente contaminati, condizioni ambientali insolite (altitudine, siccità, temperature estreme, umidità), presenza di parassiti e animali veicolo di malattie (dagli insetti al pollame) e comportamenti che possono favorire la trasmissione di infezioni, compresi i rischi legati ai rapporti sessuali, non meno importante è la presenza, quasi ubiquitaria a livello mondiale del virus della rabbia.

L’organizzazione

La pianificazione sanitaria dipende anche dalle caratteristiche del viaggio: itinerario, luoghi da visitare, durata della permanenza, motivi di spostamento (turismo, lavoro, studio, missioni umanitarie, adozione internazionale), condizioni igieniche, stagione e presenza di epidemie, mancanza di sistemi sanitari adeguati. Alcune categorie di persone richiedono particolare attenzione: bambini, anziani, donne in gravidanza, persone immunocompromesse o chi si prepara a esperienze avventurose in aree remote, ma tutti possono viaggiare effettuando le azioni di prevenzione necessarie. «Le vaccinazioni – ricorda Vitale – sono uno strumento di prevenzione efficace contro molte malattie infettive che si possono contrarre in viaggio. Prima di partire è bene assicurarsi di essere in regola con quelle previste dal calendario nazionale, come la vaccinazione contro la difterite, il tetano, la pertosse, la poliomielite, il morbillo, la parotite, la rosolia e la varicella, la meningite meningococcica. E di effettuare quelle raccomandate in base ai rischi infettivi delle zone che si visiteranno». I certificati internazionali obbligatori richiesti, in particolari circostanze, sono quelli contro la febbre gialla e la meningite meningococcica. Infatti, alcuni Stati richiedono la vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori che arrivano da zone endemiche (Africa subsahariana e America Latina) o anche per chi transita in questi Paesi. La vaccinazione contro la meningite meningococcica è richiesta per l’Umrah, Pellegrinaggio alla Mecca (Arabia Saudita), di età pari o superiore a un anno, provenienti da tutti i Paesi. «Viaggiare è un’esperienza meravigliosa – conclude Vitale – ma va ricordato di farlo in sicurezza».

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