Categorie
Puglia Speciale Salute

Un laboratorio di innovazione per la tutela dell’uomo

La Regione Puglia si sta affermando come laboratorio di innovazione nella prevenzione ambientale e nella tutela della salute. Grazie al coordinamento di AReSS, ARPA Puglia e delle Asl, il territorio partecipa a numerosi progetti nazionali e europei che mettono al centro l’integrazione tra dati ambientali e sanitari, la partecipazione dei cittadini e la mitigazione degli effetti dell’inquinamento. Tra le iniziative più significative c’è il progetto SALPIAM, dedicato alle città portuali italiane. Coordinato da AReSS, il progetto mira a ridurre l’impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico e del rumore nei porti, con interventi concreti come l’elettrificazione delle banchine nei porti di Bari e Brindisi. L’obiettivo è valutare i benefici sulla salute derivanti da queste azioni, combinando ricerca scientifica e interventi pratici sul territorio. Altra iniziativa strategica è l’atlante nazionale “Aria e Salute”, capofila Regione Emilia-Romagna, a cui la Puglia partecipa con Veneto, Lombardia, Lazio, Piemonte, Marche, Molise, Campania, Sicilia, CNR e ISPRA.

Il progetto

Il progetto prevede la creazione di strumenti integrati per misurare l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute in diversi scenari decisionali. In Puglia, il focus sarà sul nord Salento e su Taranto, territori caratterizzati da forte pressione ambientale e industriale. La Regione partecipa inoltre al progetto “One Health e Citizen Science”, volto a coinvolgere i cittadini nella sorveglianza ambientale e nella valutazione dei rischi, e al progetto “Cobenefici di salute ed equità” che mira a sviluppare interventi sul verde urbano e sulla mitigazione dell’isola di calore. Bari e Taranto diventano così laboratori urbani per misurare in modo scientifico gli effetti sulla salute di strategie di mitigazione innovative. Fondamentale è anche il progetto DIGISAT, coordinato dalla Regione Marche, che sviluppa un portale integrato per la valutazione dei rischi ambientali e sanitari. Attraverso casi studio a Brindisi e Taranto, operatori e decisori possono accedere a dati aggiornati per valutare l’impatto sanitario delle autorizzazioni ambientali e migliorare la governance territoriale. A partire dal 2024, la Puglia è capofila del progetto SINTESI sui SIN, con un finanziamento di 24,7 milioni di euro. L’iniziativa coinvolge 22 siti contaminati in 14 regioni italiane, con l’obiettivo di sviluppare un sistema di sorveglianza permanente sugli effetti sanitari delle contaminazioni e strumenti di valutazione preventiva dell’impatto sanitario. Parallelamente, il progetto IN SINERGIA, coordinato dal Veneto, studierà l’esposizione a PFAS, metalli pesanti e inquinanti organici persistenti, con un focus sul SIN di Taranto.

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version