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Salute e ambiente: il ruolo dei cittadini nella prevenzione

Negli ultimi anni il concetto di “One Health” ha acquisito un ruolo sempre più centrale nel dibattito scientifico e istituzionale. L’idea alla base è semplice, ma potente: la salute dell’uomo non può essere separata da quella degli animali e dell’ambiente. Malattie emergenti, inquinamento, cambiamenti climatici e perdita di biodiversità sono fenomeni strettamente interconnessi, e la loro gestione richiede una visione integrata e multidisciplinare.

La prevenzione

La Regione Puglia rappresenta un esempio di come questo approccio possa essere applicato a livello locale. Attraverso la Sezione Promozione della Salute del Dipartimento Salute e dell’AReSS (Agenzia regionale per la Salute e il Sociale), e con la collaborazione delle Aziende Sanitarie Locali, da anni vengono sviluppati progetti e iniziative volti a migliorare la relazione tra salute e ambiente. Fondamentali in questo contesto sono i piani della prevenzione, declinati a livello regionale, nazionale ed europeo, che forniscono strumenti e finanziamenti per interventi innovativi.

Strategie e interventi

Dal 2022, il Programma Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima del Piano Nazionale degli Investimenti Complementari, integrato nel Pnrr, ha rafforzato queste strategie. Il programma prevede cinque linee di intervento, tra cui il consolidamento delle competenze degli operatori, la creazione di piattaforme digitali per integrare dati sanitari e ambientali e la sperimentazione di nuovi modelli d’intervento, in particolare nei siti contaminati di interesse nazionale. Si tratta di un approccio interistituzionale che vede coinvolti Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA), Regioni e associazioni di cittadinanza attiva, dimostrando quanto la collaborazione tra soggetti diversi sia essenziale per promuovere la salute pubblica.

La filosofia One Health

L’implementazione della prevenzione primaria, che agisce sui determinanti ambientali della salute, resta però una sfida. Intervenire sulla qualità dell’aria, sulla gestione dei rifiuti, sull’inquinamento acustico e sulla presenza di sostanze chimiche richiede non solo strumenti scientifici avanzati, ma anche processi decisionali condivisi e partecipazione delle comunità locali. In Puglia, le azioni di prevenzione e monitoraggio ambientale non si limitano al quadro teorico: numerosi progetti, dalla sorveglianza epidemiologica partecipativa alla valutazione dei rischi nei porti e nelle aree industriali, mostrano come la regione stia traducendo la filosofia One Health in interventi concreti. La creazione di sistemi regionali di monitoraggio e di portali digitali integrati consente non solo di raccogliere dati accurati, ma anche di orientare decisioni politiche e di pianificazione urbana verso la tutela della salute e dell’ambiente.

«Il Piano Nazionale degli Investimenti Complementari è strettamente correlato con il Piano Regionale della Prevenzione – dice Nehludoff Albano, dirigente del Servizio Promozione della Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro – il programma del Piano della Prevenzione è esplicitamente dedicato ad ambiente, clima e salute e promuove un approccio integrato mirato a rafforzare e aggiornare le conoscenze e le competenze di tutti gli attori sanitari e degli stakeholder interessati e coinvolti, sostenere la governance regionale sul tema specifico e promuovere la sicurezza e la tutela della salute dei cittadini, dei lavoratori e dei consumatori.

Contro i rischi

La Regione Puglia ha inoltre istituito il Sistema regionale salute dai rischi ambientali e climatici le cui funzioni sono garantite dalla Sezione Promozione della Salute e del Benessere e che naturalmente collabora con le Agenzie per la Salute ambientale a garanzia della intersettorialità degli interventi».

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