È ufficialmente partita in Puglia la campagna vaccinale contro l’influenza stagionale, insieme a quelle contro il Covid-19, lo Pneumococco e l’Herpes Zoster (il cosiddetto Fuoco di Sant’Antonio). Le somministrazioni sono già disponibili presso i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta, tutti i centri vaccinali della regione e le farmacie convenzionate. L’obiettivo è proteggere la popolazione più fragile e prevenire le complicanze legate all’influenza, che non riguardano soltanto l’apparato respiratorio ma possono coinvolgere anche cuore, reni e sistema nervoso. «La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione», ribadiscono dalla Regione, che ha acquistato un milione di dosi di vaccino antinfluenzale, ora in distribuzione su tutto il territorio attraverso le Asl, i Policlinici, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico(IRCCS) e le strutture sanitarie pubbliche
Vaccini gratuiti per le categorie a rischio
Il vaccino antinfluenzale è gratuito e prioritario per le persone più esposte o vulnerabili. Ne hanno diritto gli over 60, le donne in gravidanza o nel periodo postpartum, i bambini dai 6 mesi ai 6 anni e tutti coloro che soffrono di patologie croniche o condizioni che aumentano il rischio di complicanze. La vaccinazione è raccomandata anche per gli ospiti di strutture sanitarie o assistenziali e per i familiari di persone a rischio. Sono incluse, inoltre, alcune categorie professionali considerate essenziali: operatori sanitari, studenti dei corsi di laurea in medicina, infermieristica o veterinaria, lavoratori delle forze armate, vigili del fuoco, volontari e operatori dei servizi pubblici fondamentali. Anche chi lavora a contatto con animali, come gli allevatori o i veterinari, rientra tra i destinatari prioritari. L’elenco non è rigido. I medici incaricati della vaccinazione potranno valutare caso per caso, tenendo conto delle condizioni cliniche individuali e della presenza di patologie che potrebbero aggravarsi in caso di influenza.
Prevenzione integrata
La Regione Puglia raccomanda la co-somministrazione, quando possibile, del vaccino antinfluenzale con quello anti-Covid, anti-Pneumococco e anti-Herpes Zoster. L’obiettivo è garantire una protezione completa, soprattutto per le categorie più fragili e per chi è maggiormente esposto al rischio di infezioni respiratorie. Con l’arrivo dell’inverno, l’invito delle autorità sanitarie è chiaro: vaccinarsi resta il modo più sicuro per ridurre la diffusione dei virus e proteggere sé stessi e la comunità. La campagna proseguirà per tutta la stagione invernale, con l’impegno di medici, farmacisti e operatori sanitari nel promuovere un gesto semplice ma fondamentale per la salute pubblica.