Aver cura dei più piccoli «è facile come respirare». Con questo spirito la Regione Puglia ha avviato una campagna di immunizzazione per prevenire le infezioni da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), responsabile di malattie respiratorie acute nei neonati e nei bambini piccoli, come bronchiolite e polmonite, e di possibili complicanze a lungo termine, tra cui l’asma.
L’iniziativa prevede la somministrazione di Nirsevimab, un anticorpo monoclonale che richiede una sola dose e offre protezione nei primi mesi di vita, riducendo significativamente il rischio di forme gravi della malattia. Secondo gli esperti, la prevenzione precoce è fondamentale per garantire una crescita serena e tutelare la salute dei più piccoli, offrendo ai genitori un’arma semplice ed efficace contro un virus che ogni anno colpisce migliaia di bambini. La campagna è rivolta ai bambini nati tra il primo ottobre 2025 e il 31 marzo 2026, e a quelli nati tra il primo aprile e il 30 settembre 2025 che non abbiano ancora ricevuto la protezione.
Dove e come aderire
La somministrazione dell’anticorpo monoclonale avviene nei reparti di Neonatologia pubblici e privati accreditati della Puglia, presso i pediatri di libera scelta e nei Centri vaccinali delle Asl territoriali. L’adesione è gratuita e volontaria e rappresenta un gesto semplice ma di grande valore: proteggere la vita dei propri bambini è alla portata di tutti, con un piccolo atto che può prevenire malattie gravi e assicurare un futuro più sano.
«Il ruolo dei medici, dei pediatri, dei farmacisti e di tutti gli operatori sanitari è decisivo – sottolineano dal Dipartimento Salute – perché sono loro i riferimenti più vicini ai cittadini e i primi promotori della cultura della prevenzione. Vaccinarsi o immunizzare i più piccoli con l’anticorpo monoclonale è un atto di responsabilità. Utilizzeremo tutti i canali di comunicazione per diffondere il messaggio e rafforzare la fiducia nella prevenzione».
Il VRS e il rischio nei più piccoli
Il Virus respiratorio sinciziale è tra le principali cause di malattie respiratorie nei bambini italiani, soprattutto nei primi anni di vita. Ogni anno, si stimano circa 25.000 ricoveri tra i bambini sotto i 5 anni, con un’incidenza di circa 800 neonati ricoverati ogni 100.000. La maggior parte dei piccoli contrae il virus entro il primo anno di vita, esponendosi al rischio di bronchiolite, polmonite e possibili complicanze a lungo termine, come l’asma. La prevenzione precoce diventa quindi fondamentale. Secondo gli ultimi studi clinici, vaccinare o immunizzare i neonati con l’anticorpo monoclonale può ridurre significativamente il rischio di infezioni gravi, tutelando la loro salute nei mesi più delicati.










