Screening neonatale “super esteso” in Puglia: le attrezzature ci sono ma mancano tre milioni di euro

Non può ancora partire lo screening neonatale “super esteso” al Policlinico di Bari, nonostante l’ospedale si sia dotato di tutte le attrezzature tecniche necessarie.

Stando a quanto emerso durante le audizioni in commissione Bilancio e Programmazione del Consiglio regionale pugliese, manca l’autorizzazione agli extra costi rispetto allo screening precedente, quantificato in circa tre milioni di euro l’anno.

Il Consiglio ha approvato la legge che aggiunge allo screening neonatale già eseguito anche altre 51 patologie, in particolare le immunodeficienze congenite severe e le malattie da accumulo lisosomiale. Ma per effettuare questi esami servono 3 milioni all’anno in più.

L’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ha riferito che c’è la predisposizione degli atti per quantificare i costi e si è impegnato a mettere in contatto il Dipartimento con la direzione del Policlinico per «una celere risoluzione».

La Puglia, sottolinea il presidente della commissione Fabiano Amati, «è regione avanzatissima sull’argomento anche con l’attuale attività su 10 malattie ma nonostante l’iniziativa lungimirante del Consiglio regionale non riusciamo a fare il grandissimo balzo avanti previsto dalle nostre leggi e solo perché manca la conclusione formale del procedimento dopo aver avuto, peraltro, anche il via libera del ministero attraverso la mancata impugnazione degli atti normativi».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version