La Puglia ha a disposizione 250 milioni di euro nell’ambito dei Fondi europei Fesr-Fse+ 2021-2027 per la realizzazione di interventi di rinnovo e potenziamento delle strumentazioni ospedaliere, per lo sviluppo della telemedicina e il rafforzamento della rete territoriale dei servizi sanitari, della rete d’emergenza-urgenza e la riduzione delle diseguaglianze nell’accesso ai servizi.
La Giunta regionale ha, infatti, approvato la prima programmazione di azioni a valere sui Fondi europei.
Tra i progetti che potranno essere candidati ci sono quelli volti a potenziare la sanità penitenziaria, a rinnovare le attrezzature e le apparecchiature per la chirurgia, a completare la rete delle Officine trasfusionali in Puglia, a rinnovare le tecnologie per la terapia intensiva con un focus specifico sulle apparecchiature Ecmo (deputate alla ossigenazione extracorporea a membrana) e ad acquistare neuro-navigatori per potenziare e qualificare i reparti di neurochirurgia.
Saranno finanziabili anche interventi di ammodernamento dei Pronto soccorso, completando così il percorso di rinnovamento già avviato con i finanziamenti del decreto Rilancio.
«Stiamo parlando di un grosso investimento per il rilancio del sistema sanitario pugliese», evidenzia l’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese, sottolineando che «l’individuazione di queste progettualità risponde a precise esigenze della nostra strategia regionale basate sui dati di attività e sull’ascolto dei clinici del nostro territorio».