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Sanità, dalla Regione 40 mln agli enti ecclesiastici pugliesi: «Risorse per ridurre le liste d’attesa» – VIDEO

Ammonta a 40 milioni di euro lo stanziamento deliberato dalla Regione Puglia a favore degli enti ecclesiastici che fanno parte del Sistema sanitario regionale e che sono dotati di pronto soccorso. Si tratta, afferma il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, di «risorse che contribuiranno a diminuire le liste di attesa». L'obiettivo dello stanziamento, infatti,…

Ammonta a 40 milioni di euro lo stanziamento deliberato dalla Regione Puglia a favore degli enti ecclesiastici che fanno parte del Sistema sanitario regionale e che sono dotati di pronto soccorso.

Si tratta, afferma il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, di «risorse che contribuiranno a diminuire le liste di attesa».

L’obiettivo dello stanziamento, infatti, è quello di consentire agli ospedali – il “Panico” di Tricase, il “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, la “Casa sollievo della sofferenza” di San Giovanni Rotondo e la “Cbh” di Bari, unica casa di cura pugliese accreditata dotata di pronto soccorso – di aumentare le prestazioni che servono a diminuire le liste di attesa, impiegando le risorse regionali aggiuntive per le prestazioni sanitarie salvavita per i cittadini che hanno fatto accesso ai pronto soccorso.

La Giunta regionale ha anche chiesto al dipartimento della Salute di anticipare gli effetti che si produrranno con l’unificazione dei Centri unici di prenotazione (Cup) in modo che, con le maggiori risorse, possano avere accesso alle prestazioni tutti i cittadini in lista di attesa, a prescindere che siano nelle liste di attesa degli ospedali pubblici o degli ospedali privati.

«Stiamo impegnando ingenti risorse pubbliche per fare in modo che il nostro sistema sanitario regionale possa crescere e migliorare dando risposte adeguata alle esigenze dei pugliesi», commenta l’assessore al Bilancio e vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.

Le risorse saranno distribuite sulla base delle prestazioni già erogate nel 2023. In particolare alla “Casa Sollievo della Sofferenza” sono destinati 15 milioni di euro, al “Miulli” 11 milioni e mezzo di euro, al “Panico” 10 milioni di euro e alla Cbh 3 milioni e 300 mila euro.

L’incremento di risorse ci consentirà di misurare le prestazioni in più rispetto alle liste di attesa risultanti al 30 giugno. Questa misurazione sarà attivata sulla base di una lettura unitaria delle liste di attesa di tutti i presidi sanitari, pubblici e privati, delle diverse Asl pugliesi.

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