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San Giovanni Rotondo, eseguita una gastroplastica speciale su due donne obese: «Prima volta al Sud»

Per la prima volta al Sud Italia, nell’ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, è stata eseguita una gastroplastica speciale per ridurre lo stomaco e la secrezione dell’ormone della fame.

L’intervento è stato eseguito dall’Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva su due donne, una 53enne e una 20enne, con obesità di secondo grado.

La gastroplastica verticale endoscopica (Gve), già in uso a Casa Sollievo dal 2022 – è spiegato in una nota diffusa dall’ospedale – è un’opzione terapeutica mini-invasiva sicura ed efficace.

L’abbinamento della gastroplastica all’ablazione della mucosa (Gma), eseguita ieri – viene spiegato – per la prima volta al Sud Italia all’Irccs Casa sollievo della sofferenza e disponibile soltanto in altri tre istituti di rilievo del Centro-Nord, rende più efficace la procedura endoscopica agendo in maniera significativa anche sulla componente ormonale e metabolica dell’obesità.

«L’effetto finale della gastroplastica verticale endoscopica – spiega Rossella Cubisino, gastroenterologa che ha eseguito gli interventi con il supporto dell’anestesista Stefania Schinco – passa da una riduzione del 15-20% del peso totale a 12 mesi, ad una percentuale che in alcuni studi preliminari ha superato il 25% del peso totale».

La Gastroplastica verticale endoscopica (Gve) abbinata all’ablazione della mucosa gastrica (Gma), aggiunge il direttore dell’Unità di Gastroenterologia-Endoscopia digestiva Francesco Perri, «è un aiuto fisiologico importante, ma la perdita di peso e la stabilità nel tempo dipendono anche da come il paziente si comporta dopo l’intervento. È necessario effettuare controlli periodici, seguire una dieta strutturata e progressiva in modo da favorire la guarigione delle suture e della mucosa ablata, con l’obiettivo di instaurare un nuovo ritmo alimentare».

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