Puglia, terapie gratuite per oltre 400 patologie. Amati: «Ha vinto il senso del dovere»

Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato una legge che segna una svolta epocale per il sistema sanitario regionale. Grazie a questa nuova normativa, oltre 400 prestazioni sanitarie, finora non sempre garantite a tutti i cittadini, entreranno a far parte dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), assicurando così l’accesso gratuito a cure più avanzate e personalizzate per un numero sempre maggiore di pugliesi.

Le novità più importanti:

  • Screening neonatali estesi: Verrà garantito lo screening per la displasia dell’anca fin dalla nascita, permettendo di individuare precocemente questa patologia e di intervenire tempestivamente, evitando così gravi conseguenze a lungo termine per la salute dei bambini.
  • Nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche: La legge prevede l’introduzione di tecnologie all’avanguardia, come l’adroterapia, l’enteroscopia con microcamera ingeribile e la radioterapia stereotassica, che permetteranno di trattare tumori e altre patologie in modo più preciso ed efficace, riducendo gli effetti collaterali.
  • Procreazione medicalmente assistita: Le prestazioni di procreazione medicalmente assistita saranno finalmente garantite a carico del Servizio Sanitario Nazionale, offrendo a molte coppie la possibilità di realizzare il sogno di diventare genitori.
  • Genetica medica: Verrà ampliata l’offerta di prestazioni di genetica medica, consentendo una diagnosi precoce e una presa in carico più efficace delle malattie genetiche.
  • Centri per l’autismo: La Regione si impegna a realizzare nuovi centri specializzati nella cura dei disturbi dello spettro autistico, garantendo un percorso assistenziale completo e personalizzato per i pazienti e le loro famiglie.

Il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione, Fabiano Amati, ha sottolineato l’importanza di questo risultato, frutto di un ampio consenso politico e di un impegno costante per migliorare la qualità della vita dei cittadini pugliesi. «Oggi in Consiglio regionale ha vinto il senso del dovere – ha dichiarato Amati – approvando norme fondamentali per una Puglia all’avanguardia».

Questa nuova legge si traduce in numerosi vantaggi per i cittadini pugliesi: tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, avranno accesso a un’ampia gamma di prestazioni sanitarie; grazie a diagnosi precoci e trattamenti più efficaci, sarà possibile migliorare la qualità di vita di molti pazienti e ridurre l’impatto delle malattie croniche; l’introduzione di nuove tecnologie e l’ampliamento dell’offerta di prestazioni contribuiranno a rendere il sistema sanitario pugliese più moderno ed efficiente.

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