Nel centro di Procreazione medicalmente assistita della Asl di Bari è stata ottenuta, per la prima volta in Puglia, una gravidanza in seguito allo scongelamento di ovociti.
L’intervento riguarda una paziente affetta da cancro mammario che circa sei anni fa si era rivolta alla unità di Pma di Conversano per congelare i suoi ovociti all’interno di un programma di oncofertilità. Il risultato del percorso di riproduzione assistita, eseguita in una struttura sanitaria pubblica, tra i pochissimi finora registrati anche a livello nazionale, sarà illustrato nel corso della 17esima edizione del Meeting internazionale Società Mediterranea della Riproduzione Umana, in programma da domani al 20 settembre a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci.
Il meeting ricorre nei dieci anni di attività della Pma della Asl Bari che ha preso in carico complessivamente circa 4110 coppie in favore delle quali sono state erogate oltre 50.000 prestazioni ambulatoriali. «I risultati conseguiti in dieci anni di attività – commenta il direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolce – compresa la prima gravidanza in una paziente oncologica e il meeting internazionale organizzato a Bari sono espressione di un investimento di risorse che l’azienda continua a portare avanti nell’interesse esclusivo di mettere a disposizione la scienza e la medicina in favore di tutte le coppie che non riescono ad avere figli»