Percorsi di tutela per disabili e pazienti oncologici: ecco “Avviciniamoci” nell’Asl Bari

Accedere a visite ed esami nei tempi giusti e con modalità facilitate, qualora il Cup non riesca a garantirli. Soluzioni mirate per affrontare un sistema complesso: è quanto intende offrire l’Asl Bari con il progetto “Avviciniamoci”.

Il servizio, che ha come prime destinatarie le persone con disabilità grave e quelle con patologie oncologiche, è accessibile attraverso due numeri dedicati.

Alle prime sarà garantito (tramite il numero 080 5849090) l’accesso a visite ed esami attraverso un’organizzazione centralizzata che ne favorirà l’erogazione nella struttura più vicina al loro domicilio.

Alle persone con patologia oncologica, che non abbiano ottenuto risposte dal sistema di presa in carico per la programmazione degli esami propedeutici alla visita di controllo e follow up, il team dedicato (numero 080 5849080) assicurerà le prenotazioni necessarie e strettamente inerenti alla patologia oncologica, nel rispetto dei tempi previsti dal codice di priorità.

Entrambe le modalità di accesso possono essere attivate ogniqualvolta non si riesca a ottenere soddisfazione dagli ordinari canali di prenotazione di visite ed esami attraverso il sistema Cup, sia esso fisico (sportelli), telefonico (numero verde 800 345477) oppure online (il portale della Salute, la App PugliaSalute).

La parte operativa del servizio è gestita da un’équipe infermieristica dedicata interamente a tale attività. Le infermiere si occuperanno della presa in carico dei singoli casi, valutandone i requisiti d’accesso e organizzando le prenotazioni delle prestazioni sanitarie, con un contatto che non si esaurisce necessariamente nella prima chiamata ma diviene dialogo costante sino al corretto e completo soddisfacimento del bisogno.

«L’obiettivo fondamentale dei percorsi di tutela – spiega il direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce – è quello di avvicinare i servizi dell’Asl ai cittadini, rimuovendo tutti gli ostacoli che essi potrebbero incontrare nel loro percorso di cura e accompagnarli durante ogni passaggio. Il tema delle liste d’attesa non si risolve con la bacchetta magica, ma bisogna lavorarci costantemente passo dopo passo. Oggi mettiamo un ulteriore mattone nel sistema che ci permette di dare una risposta immediata ai cittadini attraverso il contatto diretto con i nostri operatori sanitari».

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