«Il Pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce non è un “parcheggio”», lo afferma la direzione dell’ospedale di Lecce in riferimento all’articolo pubblicato oggi da L’Edicola del Sud.
«Durante la permanenza in Obi (Osservazione breve intensiva) il paziente viene sottoposto a esami strumentali e consulenze specialistiche indispensabili per definire il percorso di cura e trattamento» chiariscono dall’ospedale, invitando, a tal proposito, «a effettuare con noi un sopralluogo nel Pronto soccorso per toccare con mano la qualità delle cure erogate e l’attività professionale e umana dei nostri operatori».
La permanenza oltre le 48 ore indicativamente previste, «trova ragione, come indicato nell’articolo, nell’iper afflusso al Pronto Soccorso dovuto alla diffusione dell’influenza stagionale e del Covid e alla temporanea chiusura di molti studi di Medici di Medicina generale. Criticità che auspichiamo di poter superare presto», prosegue la nota della direzione del Fazzi.