Qualche giorno fa la Giunta regionale ha approvato il nuovo Patto di Cura in favore dei disabili gravissimi residenti nel territorio pugliese, con l’obiettivo di potenziare l’offerta dei servizi per i disabili gravissimi. Ora le associazioni scrivono al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per chiederne il ritiro immediato.
«L’ assessorato al welfare ha ignorato il tavolo tecnico regionale sulla disabilità a cui partecipano le associazioni che hanno appreso la notizia direttamente dagli organi di stampa – si legge nel comunicato – Quanto deciso non soddisfa le osservazioni e le proposte inviate all’assessorato dalle associazioni».
Le associazioni chiedono, dunque, un incontro con il presidente Emiliano al fine di illustrargli i dettagli della vicenda e dell’operato dell’assessorato per cui è stato chiesto il ritiro immediato della delibera, oggetto del comunicato stampa.
«In Regione Puglia cambiano gli assessori al welfare regionale – prosegue la nota – ma è stata approvata l’ennesima decurtazione dell’importo del contributo senza rendicontazione riducendolo a 700 euro. È stata deliberata una misura sperimentale di 1200 euro inserendo la rendicontazione, cifra non consona ai bisogni e alle problematiche reali del target a cui è rivolta».
La lettera, di cui riportiamo il testo integrale, indirizzata al presidente Michele Emiliano a firma delle associazioni: Amaram Aps/ETS – Assieme onlus – Stop Alle Barriere – Sfida – Vite da Colorare – AID Kartagener – AST Aps – Insieme per un traguardo – Scienza e Vita di Cerignola
«Gent.mo Governatore Michele Emiliano, le scriventi associazioni riportate in calce, chiedono il Suo intervento affinché venga immediatamente ritirata la delibera approvata dalla Giunta Regionale riguardante le nuove misure a favore dei disabili gravissimi “sostegno familiare” e “patto di cura” per persone non autosufficienti gravissime, per i seguenti motivi:
-la proposta definitiva di delibera presentata e approvata dalla Giunta regionale non è stata discussa con le associazioni partecipanti al tavolo tecnico regionale sulla disabilità,
-quanto deliberato non soddisfa affatto le osservazioni e le proposte inviate all’assessorato al welfare dalle associazioni entro il 1° marzo, come richiesto dallo stesso assessorato durante l’ultimo incontro del 24 febbraio 2023,
-si evince ancora una volta la mancata volontà dell’assessorato al welfare di ascoltare le associazioni per individuare soluzioni idonee per la Puglia ove scarseggiano quantità e qualità dei servizi socio-sanitari
-giustificare determinate scelte politiche facendo riferimento alle indicazioni nazionali del piano nazionale non autosufficienze, sono inaccettabili in quanto tali indicazioni non sono obbligatorie ed ogni Regione può agire in base alla propria realtà territoriale
-cambiano gli assessori al welfare regionale ma ancora una volta, di fatto è stata approvata l’ennesima decurtazione dell’importo del contributo senza rendicontazione riducendolo a soli 700 euro
-è stata approvata una misura sperimentale con rendicontazione di 1200 euro non consona ai bisogni e alle problematiche reali del target a cui è rivolta
-l’assessorato al welfare non ha più convocato le associazioni al tavolo tecnico regionale sulla disabilitá dal 24 febbraio 2023
-le associazioni hanno dovuto apprendere direttamente dagli organi di stampa la notizia della proposta di delibera già approvata dalla giunta regionale, senza aver avuto modo di conoscerne il contenuto in anteprima
-l’assessorato al welfare soltanto dopo che la notizia della delibera già approvata dalla giunta regionale era stata diffusa agli organi di stampa, ha risposto alle proposte inviate dalle associazioni più di due mesi fa
-le associazioni hanno dovuto richiedere di essere convocate per maggiori chiarimenti, in quanto l’assessorato al welfare si era limitato a rispondere dopo più di due mesi per e-mail alle proposte delle associazioni senza un confronto vis à vis e solo dopo che la delibera era stata già approvata
-nonostante le richieste delle associazioni di essere convocate dall’assessorato in modalità sia in presenza che VDC e con un preavviso adeguato, l’assessorato al welfare non ha modificato né modalità e né data, convocandole per l’11 maggio 2023 alle ore 12 (orario inadeguato per pazienti e caregiver) con un preavviso di neanche 48 h e solo in VDC, ignorando il termine dell’emergenza covid ed impedendo di fatto a molti rappresentanti di associazioni di potersi organizzare in tempo per potervi partecipare
Non essendo il primo episodio in cui l’assessorato al welfare regionale si dimostra irrispettoso nei confronti delle associazioni, calpestando completamente il concetto di partecipazione attiva ed ignorando le varie richieste effettuate fra cui la partecipazione al tavolo tecnico regionale sulla disabilità degli assessori al bilancio ed alla sanità, chiediamo un incontro con Lei Governatore Michele Emiliano, per illustrarle i dettagli della vicenda e dell’operato dell’assessorato al welfare per cui chiediamo il ritiro immediato della delibera oggetto della presente».