Venticinque specialisti in nefrologia, provenienti da 12 paesi del mondo, hanno approfondito al Policlinico di Bari tecniche di medicina di precisione, la patologia delle malattie renali, l’analisi delle immagini, oltre alla patologia renale molecolare e l’integrazione dei dati.
L’unità operativa complessa universitaria di Nefrologia, dialisi e rene trapiantato del Policlinico di Bari è stata la sede principale dell’International summer school of Renal pathology & Precision medicine (Issrppm) che si è conclusa oggi.
I partecipanti hanno beneficiato di esperienze pratiche di laboratorio e della revisione di casi clinici, con particolare enfasi sull’integrazione dei dati e la fenotipizzazione-endotipizzazione.
La scuola è stata guidata da quattro direttori di prestigio internazionale, tra cui la professoressa Laura Barisoni della Duke University, il professor Loreto Gesualdo dell’Università di Bari, il professor Matthias Kretzler dell’University of Michigan e la professoressa Surya V. Seshan della Cornell University.
La chiusura dell’International smmer school of Renal pathology & Precision medicine 2024 «rappresenta un significativo successo per tutti noi e dimostra l’importanza dell’educazione continua e della collaborazione internazionale nella gestione e nella ricerca delle malattie renali», commenta il professor Loreto Gesualdo, co-direttore dell’Issrppm e professore ordinario di Nefrologia all’Università di Bari.
Il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini non ha fatto mancare il suo personale apprezzamento all’evento formativo giunto alla sua settima edizione, che promuove la collaborazione internazionale e l’innovazione nel campo della patologia renale.