Uno studio sulla previsione della recidiva della malattia nei pazienti con carcinoma polmonare, condotto dai ricercatori del laboratorio di biostatistica e bioinformatica dell’Istituto tumori “Giovanni Paolo II” è stato premiato all’Ifods di Parigi, le giornate internazionali e francesi dell’oncologia, iniziate mercoledì 14 giugno e che si concluderanno oggi.
«Siamo molto contenti di aver ricevuto un importante premio, merito di un gruppo di lavoro dei nostri ricercatori e soprattutto del vicedirettore scientifico Raffaella massafra, che ha coordinato lo studio premiato», commenta il direttore generale Alessandro Delle Donne. «Il nostro Irccs – aggiunge – sta puntando all’internazionalizzazione per la condivisione di progetti di ricerca e studio di modelli innovativi di presa in carico dei pazienti oncologici che garantiscano una maggiore qualità della vita. Diventa quindi fondamentale implementare l’uso dell’Intelligenza artificiale per la diagnosi predittiva e di precisione».
«Il laboratorio di biostatistica e bioinformatica – spiega Massafra – ha un ruolo strategico nelle attività di ricerca poiché sviluppa sistemi di supporto alle decisioni cliniche mediante tecniche di intelligenza artificiale ed è trasversale e di servizio a tutti i gruppi di ricerca dell’istituto».
La delegazione dell’oncologico barese, in questi giorni a Parigi, sta partecipando al congresso dell’Oeci, Organisation of european cancer institutes, l’organizzazione che raggruppa i più importanti Centri di ricerca oncologica in Europa.
«Facciamo i nostri complimenti e auguri – aggiunge Delle Donne – al nuovo presidente dell’Oeci che è un italiano: Giovanni Apollone è il direttore scientifico dell’istituto nazionale Tumori di Milano. Con lui stiamo lavorando su diversi progetti Pnrr e ci lega una proficua collaborazione scientifica».
«Il rilancio dell’Istituto tumori – dichiara il presidente del Consiglio di indirizzo e verifica Gero Grassi – prosegue con brillanti risultati nel segno della ricerca e della piena partecipazione alle attività della comunità scientifica internazionale».