«Stiamo stringendo i tempi perché la struttura è praticamente finita. I lavori previsti termineranno a giugno 2024». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che stamattina ha presieduto la riunione della cabina di regia per la realizzazione dell’ospedale San Cataldo di Taranto.
Nel corso dell’incontro è stato «fatto il punto sui lavori in corso, sui contratti che bisogna stipulare per la gestione e la manutenzione dell’ospedale, sul personale da assumere, considerando che è previsto quasi il raddoppio dei posti letto rispetto a quelli del Santissima Annunziata».
Alla cabina di regia hanno partecipato anche il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, il direttore generale di Aress Puglia, Giovanni Gorgoni, il direttore generale della Asl Taranto, Gregorio Colacicco e i rappresentanti dell’azienda appaltatrice.
Superate tutte le difficoltà dovute al Covid-19 e le necessità di rifinanziamento per l’aumento dei costi del materiale, «siamo pronti per avviare tutte quelle procedure che animeranno questo nuovo ospedale, indiscutibilmente unico, non solo in Puglia, ma in tutta Italia», ha affermato Emiliano: «Basti pensare – ha aggiunto – che sarà l’unico ospedale italiano ad avere un processo di disinfezione ospedaliero in grado di aggredire i virus ovunque si insedino. Sarà dotato di un sistema di compensazione della pressione negativa e positiva per consentire la gestione degli infettivi praticamente in tutte le aree dell’ospedale. Sarà completamente autonomo dal punto di vista energetico. Sarà anche l’ospedale più grande in Italia realizzato nel minor tempo di qualunque altro ospedale italiano. E lo dobbiamo all’impegno della Asl, del sindaco e di tutte le persone che ce la stanno davvero mettendo tutta».
La cabina di regia si riunirà nuovamente lunedì 27 novembre.