Operatori sanitari aggrediti in Puglia: i medici scioperano. Manifestazione a Foggia

«Non possiamo perdere altro tempo. Per questo proclamiamo lo stato di agitazione». Con queste parole Angelo Mita, segretario regionale di Anaao Assomed, e il suo omologo di Cimo-Fesmed, Arturo Oliva, annunciano una manifestazione dei medici in programma lunedì 16 settembre a Foggia.

Proprio nel capoluogo dauno si è verificato l’ultimo grave episodio di aggressione ai danni dei camici bianchi: circa una cinquantina di persone, parenti di una ragazza di 23 anni di Cerignola morta al “Riuniti”, hanno fatto irruzione nell’ospedale colpendo con calci e pugni medici e personale sanitario che, per ripararsi e cercare di fuggire alla brutale aggressione, si sono rifugiati in una stanza in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

I sindacalisti sottolineano che prima di Foggia episodi simili si erano verificati a Maruggio, Massafra e a Erchie, in provincia di Brindisi: «una escalation continua e inarrestabile – aggiungono Mita e Oliva -. Vertici, incontri, decisioni, sino ad ora, si sono rivelati insufficienti per contrastare un fenomeno in costante crescita», sottolineano.

Lo stato di agitazione e la conseguente manifestazione, aggiungono i segretari aziendali di Anaao, Fabrizio Corsi, e Cimo-Fesmed, Graziano Minafra, sono «una scelta necessaria perché oggi mancano le condizioni minime di sicurezza per svolgere giornalmente il nostro lavoro».

La manifestazione congiunta, alla quale parteciperanno anche il segretario nazionale di Anaao Assomed Pierino Di Silverio e il segretario nazionale di Cimo Fesmed, Guido Quici, è prevista per lunedì 16 settembre, a partire dalle 11:30, in via Martiri di via Fani nei pressi dell’ingresso di viale Pinto del Policlinico di Foggia.

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