Nuovo ospedale del Sud Salento: «Persi 145 milioni, che fine ha fatto il progetto?»

Sembra essersi fermato il progetto per la realizzazione dell’ospedale del Sud Salento Maglie-Melpignano. Il consigliere Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Michele Emiliano per chiedere che si faccia luce sui ritardi e sulle inadempienze. «Ben 142 milioni di fondi ministeriali sono sfumati. A questi si aggiungono altri tre milioni trasferiti altrove per la realizzazione dell’ospedale del Sud Salento Maglie-Melpignano. Di questo disastro chiedo conto all’Asl Lecce e alla Regione Puglia», afferma Pagliaro.

Il progetto definitivo

Il consigliere spiega che manca ancora la progettazione definitiva e che bisogna tentare di recuperare in extremis il finanziamento perso e trovare altri 185 milioni (110 per l’edificio e 75 per gli arredi e le attrezzature) per coprire i costi aggiuntivi maturati nel frattempo. A novembre 2022 fu sottoscritto l’accordo tra Asl e Proger (la società mandataria del raggruppamento temporaneo d’imprese) per la progettazione dell’ospedale del Sud Salento. Fu stabilito un termine di 60 giorni per il progetto definitivo, per un costo complessivo dei servizi di ingegneria e architettura di oltre 3,5 milioni. Entro gennaio 2023 tutto doveva essere completato. «Invece, a distanza di quasi due anni, quel progetto è ancora una tela di Penelope, e restano un miraggio i 300 posti letto da realizzare su quattro piani, su un’area di 12 ettari tra Maglie e Melpignano, con tre parcheggi per 1150 posti auto», sottolinea Pagliaro.

L’accusa

Nel frattempo, fa notare il consigliere, oltre ai 142 milioni del Ministero, sono sfumati anche i tre milioni che Asl, beneficiaria dell’eredità della signora Vita Carrapa di Maglie, aveva destinato proprio all’ospedale del Sud Salento. «Salvo poi dirottarli per la realizzazione di un presidio riabilitativo nell’ex ospedale di Maglie, vista l’imminente scadenza della clausola testamentaria che impone la realizzazione del progetto entro settembre 2024. Ma anche questo progetto è ancora sulla carta», accusa Pagliaro.

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