Nuovi medici giurano a Bari. Gemmato: «Il Governo punta sulla sanità territoriale»

È andata in scena al Teatro Petruzzelli di Bari la festa della professione medica e odontoiatrica dell’Omceo di Bari.

La manifestazione si è aperta con un momento di raccoglimento in memoria di Francesca Romeo, la dottoressa uccisa sabato a Santa Cristina in Aspromonte. Sul palco, il presidente dell’Ordine dei medici e della Fnomceo Filippo Anelli ha sottolineato come «la professione è anche questa, fatta di slanci generosi di passione e anche episodi di violenza».

Nel corso della serata c’è stato il giuramento di Ippocrate dei neolaureati, la consegna delle medaglie ai professionisti che hanno raggiunto i 50 e i 25 anni dalla laurea e il conferimento del premio per la Buona Medicina 2023.

«Ai giovani medici l’augurio di buon lavoro, nella speranza che possano seguire le orme umane e professionali di chi li ha preceduti – ha detto il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro -. Voi siete eroi quotidiani con il vostro impegno e la vostra determinazione, nonostante le tante difficoltà».

«La sanità, tra lunghe liste d’attesa e carenza di medici, vive un momento difficile – ha poi aggiunto Anelli -, ma il 90% dei cittadini chiede che il Servizio sanitario nazionale sia mantenuto e che la sanità sia una priorità del governo. Noi ci siamo sempre ma vorremmo avere più peso nelle decisione, vorremmo che la sanità non fosse gestita da burocrati ma che ci fosse la partecipazione dei cittadini e dei competenti, cioè dei medici».

E la risposta dell’esecutivo non si è fatta attendere. Sul palco, infatti, è poi intervenuto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, che ha sottolineato come «questo governo crede fortemente nel sistema sanitario nazionale. Nel 2019 il fondo sanitario nazionale poteva contare su 115 miliardi di euro, quest’anno sono 136. Parliamo di uno dei primi sistemi sanitari al mondo, è un vanto e un valore che dobbiamo difendere a tutti i costi».

«I prossimi passi del governo – ha detto ancora Gemmato – punteranno alla definizione del sistema della sanità territoriale con 1350 case di comunità, 605 presidi ospedalieri territoriali e 400 ospedali di comunità. Con il Pnrr si pensa proprio a questo, la missione 6 prevede 15,6 miliardi di euro per la sanità territoriale che eviterà l’ingolfamento degli ospedali».

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