Nuovi ambulatori all’Istituto tumori di Bari. Emiliano: «Punto di riferimento per l’oncologia in Puglia» – VIDEO

Sei nuove sale per le infusioni chemioterapiche per un totale di 25 poltrone, 12 ambulatori per visite e consulti, un’ampia sala d’attesa con un sistema centralizzato per l’accettazione sono stati inaugurati stamattina nell’Oncologia medica dell’istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari che si è dotato, nella Radiologia, di una nuova Tac, un tomografo computerizzato a 128 strati che consente di usare più basse dosi di radiazioni, garantendo immagini diagnostiche sempre più dettagliate.

L’allestimento dei nuovi ambulatori di oncologia medica è un’iniziativa finanziata, con un investimento di 500mila euro, nell’ambito del P.O.R. “Seconda Fase” Del. 398/2020 – Puglia 201-2020 Asse IX – Azione 9.12.

Presto, inoltre, l’oncologico barese potrà «beneficiare di un piano di potenziamento ulteriore, sia in termini di personale che di investimenti strutturali che speriamo di poter avviare al più presto» come ha affermato il presidente della Regione, Michele Emiliano, ricordando che «oggi in Puglia si curano molte più persone di quelle che si curavano una volta. Il “Giovanni Paolo II” è l’hub regionale dell’oncologia ed è il perno attorno al quale questo recupero di efficienza sta avvenendo».

Tra gli interventi previsti, anche l’installazione di una Pet. «Ribadisco che in Puglia abbiamo macchinari efficienti e moderni però abbiamo anche bisogno del personale per utilizzarli ventiquattro ore su ventiquattro. Nel complesso – ha concluso Emiliano – la motivazione straordinaria che hanno uomini e donne del sistema sanitario pugliese è tale da consentire un miglioramento sostanziale, anche grazie a management più moderni, più intelligenti capaci di gestire le direzioni strategiche con il personale a disposizione in maniera migliore».

Il direttore generale dell’istituto tumori di Bari, Alessandro Delle Donne, ha parlato di «un momento di crescita che segue una crescente domanda assistenziale. La collettività, l’opinione pubblica, i pazienti si riconoscono nel nostro istituto nel quale si offrono prestazioni oncologiche sempre più apprezzabili dai pazienti sia da un punto di vista quantitativo, da un punto di vista qualitativo».

I nuovi ambienti e i nuovi macchinari a disposizione, ha concluso Gero Grassi, presidente del consiglio di indirizzo e verifica dell’oncologico, «sono strumenti essenziali per la crescita di questo Istituto che è punto di riferimento per i pazienti di tutta la Puglia e che, anche grazie agli investimenti e al lavoro fin qui svolto, continuerà a lavorare per rendere le cure oncologiche sempre più precise, sempre più efficaci, sempre più umane».

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