L’ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta è pronto a rifarsi il look grazie a un progetto, finanziato con 7,3 milioni di euro nell’ambito del Pnrr, che lo renderà una struttura più sicura ed efficiente dal punto di vista energetico.
Gli interventi, che dovrebbero concludersi il 31 dicembre del 2025, interesseranno i corpi di fabbrica della cosiddetta “ala vecchia” del presidio, costruita negli anni ’50-’60 e che attualmente ospita la maggior parte dei reparti e servizi. Previsto l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico oltre a un restyling completo della facciata esterna e degli ambienti di degenza.
L’area di cantiere interesserà i reparti di Urologia, Chirurgia, Ortopedia, Medicina, oltre al Poliambulatorio (che sarà trasferito in via definitiva per creare nuovi posti letto nei relativi spazi) e la Direzione amministrativa di presidio. Durante i lavori non saranno interrotte le attività sanitarie e saranno garantiti i servizi erogati all’interno dello stabile. Il programma messo a punto consentirà quindi di non bloccare i ricoveri, sgomberando un reparto al quarto piano e realizzando un reparto provvisorio al piano rialzato in cui saranno trasferite di volta in volta le unità operative progressivamente coinvolte dalla ristrutturazione.
Nessun disagio anche per i restanti servizi ed uffici, grazie alla pianificazione concertata avviata già da diversi mesi, con la previsione e calendarizzazione di interventi, attività e spostamenti propedeutici all’inizio dei lavori e la messa a disposizione di “locali cuscinetto” vuoti, come ad esempio la realizzazione dell’isola ecologica all’esterno del presidio, lo spostamento dell’obitorio in locali più riservati e confortevoli e la convenzione con il comando dei vigili urbani del Comune di Molfetta, che sta consentendo di regolarizzare la viabilità esterna (anche con un intervento di rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale) rendendola sicura e compatibile con l’avanzamento dei lavori.
Stamattina si è svolto un sopralluogo sul cantiere a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce, il direttore amministrativo Luigi Fruscio, il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini e il consigliere regionale Saverio Tammacco, assieme ai responsabili delle Aree tecniche, sanitarie e amministrative.