Mille accessi in otto mesi all’istituto tumori di Bari: +30% rispetto al 2023

Mille accessi in otto mesi, tra gennaio e agosto, con un incremento superiore al 30% delle prese in carico rispetto allo stesso periodo del 2023. Quasi 1.500 esami di radiologia diagnostica, 835 prestazioni di ginecologia, 471 di cardiologia, 73 di gastroenterologia/endoscopia digestiva, 59 di urologia e 27 di chirurgia plastica ricostruttiva.

Sono i numeri del Centro di orientamento oncologico (Coro) dell’istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari.

Si tratta, riferisce il direttore generale Alessandro Delle Donne, di «una struttura della Rete oncologica pugliese che ha la funzione di accogliere, orientare, informare ed accompagnare attivamente il paziente oncologico in tutto il percorso assistenziale. Rappresenta – aggiunge – la porta d’ingresso al percorso di cura oncologica e si rivolge sia ai pazienti con sospetta diagnosi sia a quelli con diagnosi già accertata che richiedano esami propedeutici all’avvio della terapia».

Per Delle Donne, «i dati in forte crescita del Coro testimoniano come la riduzione della mobilità passiva verso le regioni del Nord passi anche attraverso l’impegno dei nostri medici, infermieri e ricercatori».

Il dottor Oronzo Brunetti, responsabile della struttura semplice dipartimentale del Coro, spiega che il paziente, una volta contattato il numero 331 6730097, «entro 72 ore viene visitato da un oncologo per poi effettuare le indagini diagnostiche strumentali e iniziare un percorso terapeutico che coinvolge un team multidisciplinare».

L’efficienza e la tempestività dei servizi offerti dal Coro sono dimostrati dalle oltre 3mila prestazioni erogate in questi primi 8 mesi dell’anno, per i nuovi pazienti che hanno agende dedicate senza tempi di attesa.

Sono numeri, chiosa il presidente del Comitato di indirizzo e verifica dell’oncologico barese Gero Grassi, che rappresentano «una risposta importante alla domande di cura dei pazienti. Il nostro Istituto, infatti, si dimostra ancora una volta punto di riferimento e hub fondamentale della rete oncologica pugliese».

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