Una bufera ha travolto Gigi Mastrangelo, l’ex campione di pallavolo, responsabile del dipartimento Sport della Lega e candidato alla Camera. Bufera nata dalle dichiarazioni in cui affermava: «Non dico di togliere tutto alla sanità, ma qualcosina si può dedicare allo sport, visto che nello sport viene stanziato sempre molto poco e nella sanità tantissimo». Parole che hanno scatenato la bagarre, tanto che lo stesso Mastrangelo ha dovuto correggere il tiro: «La mia idea, e quella della Lega, si basa su un concetto fondamentale, cioè che un adeguato e calibrato investimento nello sport oggi, produrrà anche un risparmio in sanità domani. Lo sport è benessere fisico, mentale: lo sport è vita, è questo il messaggio che dobbiamo dare ai giovani, non le squallide polemiche da campagna elettorale».
Le parole di Mastrangelo, tuttavia, hanno sollevato un polverone e le risposte non si sono fatte attendere. A cominciare dal suo ex commissario tecnico in Nazionale, Mauro Berruto, responsabile Sport del Pd: «Dai, Gigi, fermiamoci. Non è rispettoso», ha scritto su Twitter. Ma a replicare alle parole di Mastrangelo ci ha pensato anche Francesco Boccia (Pd), capolista al Senato in Puglia: «Nessuno mette in dubbio la funzione sociale e l’importanza dello sport, ma la sanità pubblica non si tocca», ha detto aggiungendo che «la proposta del candidato della Lega di tagliare i fondi alla sanità per darli allo sport fa rabbrividire». «E poi – ha concluso Boccia – se la Lega smania così tanto da proporre tagli alla sanità per trasferire immediatamente risorse nella direzione auspicata da Mastrangelo, ci sarebbero da utilizzare i 49 milioni che Salvini e co. hanno negato al fisco, no?».
Anche l’ex assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco, ha commentato: «Poche idee e ben confuse. Tagliare un solo euro al fondo sanitario dopo gli enormi sforzi fatti negli anni per cercare di aumentarlo significa davvero non sapere di cosa si parla. Del resto è in linea con chi propone la flat tax».
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Di Serena Nuzzaco24 Novembre 2024