Un uomo di 66 anni, medico in pensione di origine italiana residente all’estero e che si trovava temporaneamente in Puglia, è morto all’ospedale Perrino di Brindisi a seguito di un’improvvisa emorragia cerebrale.
I figli e la moglie del medico hanno dato l’autorizzazione alla donazione degli organi. Le operazioni di prelievo si sono svolte nella notte con il lavoro congiunto di équipe del Perrino ed altre provenienti da Bari e Foggia, impegnate insieme al team di Anestesia e Rianimazione e del blocco operatorio dell’ospedale.
Le attività si sono concluse intorno alle 7 di questa mattina, con il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo, affiancata dalla dottoressa Emanuela Lacaita e dal direttore del reparto Massimo Calò che ha seguito tutte le fasi.
«Abbiamo apprezzato molto il gesto di altruismo, mosso da un’enorme consapevolezza, che rinnova la fiducia in chi tanto attende per continuare a vivere», afferma il Commissario straordinario della Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni.
Quello odierno è il terzo prelievo multiorgano dall’inizio dell’anno nell’ospedale Perrino di Brindisi.
