La Fimmg Puglia, Federazione italiana dei medici di medicina generale, dopo aver proclamato lo stato di agitazione, sta organizzando per il prossimo fine settimana le sei assemblee provinciali perché, dichiara il segretario regionale Donato Monopoli, «è il momento di rivendicare insieme più medici e più risorse, per una Medicina generale che, partendo dal modello pugliese avviato nel 2007, risponda ai reali bisogni di salute dei cittadini pugliesi».
Solo nella Asl di Bari, sottolinea la Fimmg, risultano ancora non coperti 19 posti di assistenza primaria del 2022, cui se ne aggiungeranno altri 50 nel 2023. In totale quindi mancano all’appello 69 medici di famiglia, «con migliaia di pazienti che rischiano di rimanere senza medico, se queste zone non saranno coperte».
Altro tema al centro del dibattito, in questi giorni, è quello della sicurezza. «Occorre anche garantire la sicurezza ai medici che spesso subiscono episodi di violenza fisica e verbale. I medici di continuità assistenziale, del 118 e di famiglia diventano infatti il parafulmine delle inefficienze del sistema sanitario. Le carenze organizzative non solo mettono quindi in pericolo l’incolumità di cittadini e del personale medico, ma minano anche l’alleanza tra medici e pazienti».