«La morte di una ragazza lascia sgomenti tutti ma la violenza non può avere giustificazioni». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un messaggio agli operatori sanitari vittime degli episodi di violenza al policlinico “Riuniti” di Foggia.
A recapitare il messaggio del presidente della Regione è stato, oggi, il suo vice Raffaele Piemontese che ha voluto incontrare personalmente i medici.
«Chiediamo che negli ospedali sia garantita la sicurezza aumentando il presidio delle forze di polizia», si legge ancora nel messaggio del governatore pugliese: «È un principio fondamentale – aggiunge – che lo Stato deve assicurare affinché medici, infermieri e operatori sociosanitari svolgano con serenità e professionalità il loro lavoro di cura delle persone».
Durante la sua visita al policlinico Riuniti, accompagnato dal direttore generale Giuseppe Pasqualone, Piemontese ha incontrato il personale del pronto soccorso insieme alla direttrice Paola Caporaletti e, con il direttore Francesco Sollitto, i medici di Chirurgia toracica, dove si sono registrati gli incresciosi episodi di violenza conseguiti alla tragedia della morte di una giovane ragazza.
«La violenza – ha aggiunto – è sempre da condannare, anche quando si scatena come reazione di un episodio sconvolgente come la morte di una persona cara», ha ripetuto Piemontese. «La sicurezza – ha aggiunto – è una responsabilità dello Stato e per quanto riguarda il sistema sanitario regionale abbiamo il dovere di ridurre al minimo ogni inefficienza soprattutto di ordine organizzativo che, quando si soffre, diventa un fattore di stress che può destabilizzare».