Una vera e propria “maratona di solidarietà” quella vissuta nelle ultime 48 ore al Policlinico di Bari dove sono stati effettuati ben nove trapianti di organi, di cui due di cuore, uno di fegato e sei di rene.
I trapianti sono stati resi possibili dalla segnalazione di tre donatori avvenuta quasi contemporaneamente da parte delle Rianimazioni degli ospedali Santissima Annunziata di Taranto, Vito Fazzi di Lecce e del Bonomo di Andria.
Le tre segnalazioni hanno permesso la donazione di ben 13 organi, di cui 9 trapiantati presso il Policlinico di Bari (due cuori, un fegato e sei reni) e 4 destinati ad altre regioni (due fegati e du polmoni) per essere trapiantati nell’ambito di programmi nazionali di trapianto, con il coinvolgimento di 9 équipe dedicate al prelievo degli organi.
Una non-stop di 48 ore per i medici del Centro regionale trapianti diretto dal professor Loreto Gesualdo, tenuto conto che per ogni singolo trapianto si mette in moto una macchina organizzativa eccezionale, che non riguarda solo l’intervento in sé ma anche l’individuazione del donatore, la valutazione di idoneità degli organi e la loro assegnazione, il prelievo degli organi da trapiantare, il loro eventuale trasporto in un’altra struttura, la preparazione dell’organo e del paziente, e infine il trapianto vero e proprio.
«Ringrazio gli operatori che a ogni livello professionale e organizzativo hanno contribuito al conseguimento di questo risultato che testimonia come il nostro servizio sanitario sia in grado di mantenere costantemente elevati livelli di efficienza, in attività ad alta complessità, nonostante l’impegno aggiuntivo causato dall’organico ridotto», sottolinea il professor Loreto Gesualdo.