Manduria, carenza di organico al “Giannuzzi” ma in arrivo ci sono venti medici

Per sopperire alla carenza di medici all’ospedale Giannuzzi di Manduria, entro l’anno andranno a concorso ben venti posti per medici. Intanto sono in arrivo i primari di Radiologia e Cardiologia. Ieri visita istituzionale del Partito Democratico al Giannuzzi. Una delegazione dem ha incontrando la direttrice sanitaria del presidio, i medici e il personale sanitario.

L’incontro

Col deputato Ubaldo Pagano, c’erano i consiglieri del presidente della Regione Cosimo Borraccino e Mattia Giorno, quest’ultimo anche commissario del circolo locale, il consigliere comunale Domenico Sammarco ed i dirigenti locali del partito, Telemaco Farina e Emiliano Pacifico. «Per due ore abbiamo discusso con chi è quotidianamente in prima linea dei problemi e delle azioni da mettere in campo per rendere sempre più efficiente l’ospedale, punto di riferimento della zona orientale della provincia di Taranto», racconta Borraccino. Alla delegazione si è unito volentieri anche il sindaco Gregorio Pecoraro, massima autorità sanitaria locale.

Il confronto

I medici lamentano la carenza di organico, dovuta all’atavica difficoltà, che si registra ovunque, nel reperire medici disponibili a partecipare ai concorsi pubblici. C’è intanto da registrare la nota positiva riguardante l’imminente entrata in servizio dei primari di Radiologia e Cardiologia, decisa da parte della direzione generale dell’Asl. «Come da impulso dato nei mesi scorsi dalla Regione Puglia, abbiamo evidenziato la possibilità di assunzione, per mezzo di pubblico concorso, di ben 20 dirigenti medici entro l’anno corrente e di altri 13 a partire da gennaio 2025, colmando così la quasi totalità degli attuali vuoti d’organico», aggiunge Borraccino.

La struttura

Insieme alla questione legata alla carenza di personale, la delegazione dem ha verificato lo stato della struttura, portando in evidenza la necessità di ampliare gli spazi del Pronto soccorso, oltre a dotare la parte vecchia dell’ospedale delle necessarie misure d’accesso, con abbattimento delle barriere architettoniche, così da permettere l’apertura di un’altra ala della struttura per la dialisi.

I commenti

«Ci siamo complimentati coi medici e col personale sanitario tutto « dice Borraccino – sempre in prima linea per fronteggiare le emergenze dei cittadini di tutto la vasta area che è intorno all’ospedale di Manduria. Abbiamo ribadito l’impegno per contribuire a risolvere le criticità, al fine di rendere più performante la struttura ospedaliera, garantendo una presenza trimestrale presso l’ospedale per verificare i vari step di attuazione del rafforzamento del personale sanitario oltre che del miglioramento strutturale del nosocomio. Infine abbiamo rimarcato con forza che l’ospedale di Manduria resta centrale, smentendo voci capziose circa la prossima chiusura».

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