«Non parte la gara per la progettazione del nuovo ospedale del Nord Barese per un clamoroso scaricabarile tra Regione e Asl. La Regione dice che la Asl può procedere con la gara perché i soldi ci sono e la Asl dice che non può procedere perché mancano i soldi». Così il presidente della commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati, a margine della riunione che si è tenuta oggi per fare il punto sullo stato di attivazione della programmazione finanziaria del progetto.
La Asl Bat ha pronto il bando ma, è stato spiegato, non può proseguire perché non sono disponibili i 18 milioni necessari.
Amati ricostruisce lo scambio tra Azienda sanitaria e Regione Puglia, cominciato il 29 novembre, quando la Asl Bat «riferiva della necessità di poter ottenere dalla Regione almeno la quota di cofinanziamento per poter bandire la gara di progettazione del nuovo ospedale del nord-barese». Il 5 dicembre, spiega Amati, «l’assessore regionale alla sanità riferiva la disponibilità al cofinanziamento regionale e quindi la possibilità di bandire la gara» e il giorno successivo «l’assessore regionale inviava una nota per attestare la disponibilità del cofinanziamento e quindi la possibilità di avviare la gara; circostanza confermata nella riunione del 12 dicembre 2022».
Il 16 gennaio scorso, poi, «la Commissione prendeva atto di una comunicazione della Asl Bat, con cui si lamentava il mancato cofinanziamento per poter avviare la gara, smentendo nei fatti le rassicurazioni dell’assessore; in quella stessa occasione, tuttavia, l’assessore ribadiva, a sua volta smentendo la Asl, la piena validità della nota inviata il 6 dicembre per poter bandire la gara».
Nella riunione odierna della Commissione, «la Asl Bat ha ribadito il proprio punto di vista, dichiarandosi disponibile a pubblicare la gara di progettazione non appena la Regione avrà garantito, nelle forme previste dall’ordinamento, il cofinanziamento. Insomma – conclude Amati -, un rimpallo di opinioni e contraddizioni per non muovere nulla. Ed è questo il vero peccato».