Mamma e neonato, pelle a pelle, da subito. Dal 1° giugno scorso, nell’ospedale Umberto I di Corato è attivo il protocollo “skin to skin“, una procedura che valorizza l’importanza del rapporto madre-neonato sin dai primi minuti dalla nascita.
Il protocollo è stato applicato per la prima volta questa notte nell’unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia diretta dal dottor Michele Ardito.
La pratica dello “skin to skin” viene offerta in sala parto in tutti i casi di parto fisiologico di neonati sani e a termine e viene attuata in una stanza appositamente dedicata e attrezzata con poltrona e fasciatoio, grazie all’acquisto di parte degli arredi da parte dell’Associazione donatrici italiane sangue cordone ombelicale (Adisco), per accogliere in modo confortevole madre e neonato, ma anche il papà.
Il rapporto madre-neonato è fondamentale sin dalla nascita e comporta numerosi benefici per la salute fisica, emotiva e relazionale del neonato, influenzandone positivamente l’adattamento alla vita extrauterina (attraverso il mantenimento costante delle temperature) e favorendo l’attaccamento precoce al seno, ma anche per la madre, poiché lo “skin to skin” favorisce il rilascio di ossitocina, un ormone molto importante perché va ad agire sull’utero e sul seno.
Proprio grazie all’ossitocina, il seno materno è pronto da subito per l’allattamento: del resto, se con il contatto pelle a pelle si favorisce anche un attaccamento precoce del neonato al seno, questo ulteriore stimolo facilita la produzione del latte, aumentando il successo dell’allattamento esclusivo al seno sia immediato sia a lungo termine.