La commissione Sanità del Consiglio regionale pugliese ha approvato all’unanimità la proposta di legge sullo screening neonatale esteso alle immunodeficienze congenite severe e alle malattie da accumulo lisosomiale, con il parere favorevole del governo regionale espresso dall’assessore alla Sanità Rocco Palese.
La proposta di legge prevede l’obbligatorietà dello screening neonatale per immunodeficienze congenite severe, patologie neuromuscolari genetiche e malattie da accumulo lisosomiale.
Sarà, quindi, possibile diagnosticare 59 malattie rare.
«Nella diagnosi precoce c’è l’essenza della cura per malattie rare con terapie disponibili. Con l’approvazione dell’aula, spero già nella seduta del 24 luglio, la Puglia potrà confermarsi come la regione più all’avanguardia nel settore», commenta Fabiano Amati che ha proposto la legge.
Il testo è stato sottoscritto anche dai consiglieri regionali Filippo Caracciolo, Donato Metallo, Francesco Paolicelli, Paolo Campo, Michele Mazzarano, Ruggiero Mennea, Anita Maurodinoia, Donato Pentassuglia, Antonio Tutolo.