Un corso di make up, cura dei capelli e psicoterapia di gruppo rivolto a otto donne affette da un tumore in stato evolutivo. È “Progetto donna”, iniziativa promossa dalle Cure palliative della Asl di Bari in collaborazione con l’associazione Amo Puglia.
Il progetto ha l’obiettivo di «aiutare le donne a risolvere le difficoltà emotive legate alla malattia oncologica e fornire indicazioni e strumenti pratici per non rinunciare a piacersi nel percorso di cura, incoraggiando e promuovendo la crescita personale e, al tempo stesso, un valido stimolo nel proseguo delle cure e del follow-up», spiega il dottor Felice Spaccavento, direttore della Uoc Cure palliative.
La malattia, infatti, è una condizione emotiva molto particolare: nelle donne, specie la patologia oncologica, le terapie e gli eventuali interventi che ne conseguono, possono incidere sull’equilibrio psico fisico e destabilizzare la persona. Un aiuto importante per migliorare la qualità di vita, oltre al supporto psicologico affidato agli psicologi e psicoterapeuti, è quello di fornire alle pazienti gli strumenti per riscoprire il piacere di piacersi, attraverso, ad esempio, il trucco e la cura dei capelli. Queste forme di assistenza, non prettamente sanitarie, hanno una rilevanza non solo da un punto di vista fisico e mentale, ma contribuiscono ad aumentare la compliance terapeutica.
Il nuovo progetto di umanizzazione delle cure ha preso il via nella sede dell’Amo a Monopoli e si articola in sei incontri: tre di psicoterapia di gruppo, due di make up e uno di cura dei capelli.
Le pazienti, reclutate grazie al percorso psicologico e psicoterapico individuale già effettuato presso le Cure palliative, parteciperanno a incontri di gruppo condotti da una psicologa-psicoterapeuta con la supervisione del medico palliativista-psicoterapeuta e con la collaborazione di un’altra psicologa, nel corso dei quali saranno guidate nell’identificare e riconoscere le proprie emozioni spiacevoli e condividere le proprie esperienze personali, oltre alle difficoltà emotive e pratiche.
Negli incontri di make-up oncologico, tenuti da un’estetista specializzata in estetica oncologica, le pazienti impareranno a gestire autonomamente la cura del proprio viso, apprendendo le tecniche di make-up correttivo per mascherare i segni della malattia e delle cure. È prevista una seduta dedicata alla cura del cuoio capelluto e gestione della calvizie da chemioterapia.
«Diverse evidenze scientifiche – continua Spaccavento – hanno dimostrato negli anni che, se la donna riesce a elaborare il vissuto della malattia affrontando il dolore e la paura, la voglia di vivere e di proiettarsi verso il proprio benessere, è in grado di elevare la sua qualità di vita. Oltre alla cura del viso e dei capelli questo progetto – conclude – offre qualcosa in più: il confronto, attraverso incontri di gruppo psicoterapeutici, con altre donne pazienti che hanno affrontato o hanno superato un tumore, mirati a favorire la costruzione di un rapporto di solidarietà e fiducia».