Morta nel 2019 a 95 anni, la signora Vita Carrapa ha lasciato in eredità all’Asl Lecce una casa e somme in denaro per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro affinché l’azienda sanitaria realizzasse una struttura di cura e assistenza nel territorio di Maglie, paese in cui viveva l’anziana, da intitolare a Carrapa Paolo e sorelle.
L’Asl Lecce era entrata in possesso dell’eredità della signora Carrapa nel gennaio del 2023 e da allora è partita la progettazione per realizzare le volontà dell’anziana.
L’azienda sanitaria ha così approvato il progetto per la destinazione dell’eredità sarà destinata alla realizzazione di un presidio riabilitativo distrettuale ad alta tecnologia e robotica a Maglie.
Il centro riabilitativo, avrà sede al piano terra del presidio territoriale di assistenza di Maglie (ex ospedale), e sarà dotato di apparecchiature all’avanguardia al servizio della Medicina riabilitativa.
I locali saranno interamente ristrutturati e accoglieranno una palestra riabilitativa di circa 100 metri quadrati, due studi medici e tre locali dedicati alla diagnostica elettromiografica ed ecografica, alla riabilitazione neurocognitiva e logopedica. Saranno acquistate e utilizzate, inoltre, apparecchiature di nuova generazione e ad alta tecnologia robotica che consentiranno di aumentare l’intensità dei trattamenti e di realizzare protocolli personalizzati per le esigenze di pazienti, anche con gravi e invalidanti patologie, e compromessi dal punto di vista motorio.
In perfetta corrispondenza con le disposizioni testamentarie della signora Carrapa, spiega il direttore generale Stefano Rossi, «volevamo dotare Maglie e il Sud Salento di un centro di riferimento riabilitativo moderno e qualificato che avrà un impatto di notevole rilevanza su un territorio vasto».
L’Asl, aggiunge Rossi, ha preferito «questa strada, più concreta e visibile, all’idea, pur testata, della possibilità che il lascito testamentario fosse utilizzato nella realizzazione dell’ospedale del Sud Salento. Infrastruttura che, pur rimanendo nella programmazione regionale, come è noto necessità di cifre ben più ingenti. Pensiamo così che le volontà della testatrice possano trovare un tangibile soddisfacimento, perché la sua idea di tutela della salute in una struttura pubblica si realizzerà in sua memoria e alla memoria dei suoi fratelli, nella sua Maglie al servizio di pazienti fragili e vulnerabili», conclude il dg dell’Asl Lecce.
Il presidio riabilitativo distrettuale ad alta tecnologia e robotica di Maglie sarà intitolato, come da espressa volontà di Vita Carrapa, a “Carrapa Paolo e sorelle“.