Una delegazione dell’HaDEA, agenzia esecutiva europea per la salute digitale, è in Puglia per premiare la Regione per il progetto “Su.Pr.Eme” pensato per vaccinare lavoratori e lavoratrici migranti e stagionali durante la pandemia da Covid-19.
“Su.Pr.Eme” è parte di un’iniziativa guidata dal Ministero delle Politiche sociali e del Lavoro che vede la Regione Puglia come capofila delle cinque regioni italiane partner del sud Italia (Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia) e coinvolge l’Ispettorato del Lavoro, l’Istituto nazionale di previdenza sociale, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) e il Consorzio Nova Onlus. A coordinare le attività progettuali per conto della Regione è l’A.Re.S.S. (Agenzia Regionale per la Salute e il Sociale).
Il riconoscimento dell’HaDEA, che verrà consegnato venerdì prossimo nel Teatro Kursaal Santalucia di Bari, giunge nell’ambito dell’iniziativa triennale paneuropea “Overcoming vaccination obstacles” che affronta gli ostacoli fisici, pratici e amministrativi alla realizzazione dei programmi vaccinali. L’agenzia ha indicato tra i cinque progetti più promettenti.
«Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo riconoscimento», ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, intervenendo stamattina alla giornata-dibattito sulle buone prassi che si è tenuta nella sede della Regione Puglia.
Orgoglio ha espresso anche l’assessora regionale al Welfare, Rosa Barone, ricordando che il periodo Covid è stato «un periodo molto gravoso, molto drammatico che abbiamo visto tutti insieme, che ha interessato anche i nostri fratelli che arrivano dall’altra parte del mondo attraverso il mare e che giungono qui in cerca di lavoro e di dignità».
«Riceviamo il riconoscimento come una delle cinque best practice europee di promozione della pratica vaccinale Covid e non solo. In realtà Su.Pr.Eme. – ha spiegato il direttore generale di Aress Puglia, Giovanni Gorgoni -, è qualcosa di più ampio in cui si inserisce anche la pratica vaccinale sui migranti».
Il direttore generale della Asl di Foggia, Antonio Giuseppe Nigri, ha ricordato il lavoro fatto avvicinando i lavoratori, riuscendo a ottenere la loro fiducia e orientandoli «alla vaccinazione con un’equipe multidisciplinare fatta da medici ma anche da medici legali e avvocati, e averli accompagnati all’hub vaccinale assistendoli per la vaccinazione insieme alla popolazione Italiana. È stato un percorso faticoso ma di grande orgoglio per la sanità territoriale regionale e foggiana», ha concluso Nigri.
Nella giornata di domani, la delegazione dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale sarà a San Severo per visitare la foresteria per lavoratori agricoli africani “Casa Sankara” di Medici con l’Africa Cuamm, che ha sottoscritto una convenzione con la Regione Puglia nell’ambito del progetto “Su.Pr.Eme”.