Combattere il gioco d’azzardo anche attraverso l’informazione e la formazione: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato stamattina dalla Asl della Bat con la Confcommercio e l’Associazione concessionari di giochi pubblici (Acadi) per creare una sinergia per gestire al meglio il rischio del gioco patologico e conoscere la rete di sostegno già presente sul territorio.
La legge regionale, infatti, prevede che “il personale operante nelle sale da gioco e gli esercenti sono tenuti a frequentare corsi di formazione, predisposti dai comuni in collaborazione con le Associazioni di categoria, sui rischi del gioco patologico e sulla rete di sostegno”.
La formazione che sarà rivolta a tutto il personale coinvolto nel gioco d’azzardo nella provincia Bat prevede approfondimenti sulla normativa del gioco lecito, sul gioco patologico con particolare riferimento alle caratteristiche del gioco d’azzardo che inducono alla dipendenza e alla individuazione dei segnali di comportamento a rischio. La terza parte dei corsi di formazione sarà invece dedicata alle modalità di relazione e comunicazione con il giocatore a rischio e alla conoscenza della rete territoriale dei servizi di sostegno e cura.
«La nostra attenzione nei confronti di questo tema è massima», afferma Tiziana Dimatteo, direttrice generale della Asl della Bat: «I numeri sono in aumento – spiega – e pertanto l’impegno a contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo deve riguardare tutte le istituzioni coinvolte. Metteremo a disposizione tutte le competenze, le conoscenze e i saperi presenti in Azienda per garantire una formazione diffusa e capillare nella piena consapevolezza che sia assolutamente indispensabile per aiutare gli esercenti a gestire al meglio i casi patologici», conclude.
La Asl della Bat ha attivo un Servizio per il contrasto al gioco d’azzardo patologico (Gap), diretto da Gianfranco Mansi.
La formazione, per il presidente nazionale di Acadi, Geronimo Cardia, è «un valore imprescindibile per il processo di continua qualificazione dell’offerta del gioco pubblico con la finalità più importante di tutelare l’utente usanti tutti gli strumenti messi a disposizione dalla normativa. La presenza di operatori esperti (tra l’altro già abituati da anni a distribuire prodotti delicati quali tabacco o superalcolici) – afferma – è garanzia poi di presidio di legalità dei territori, di contribuzione ad un gettito erariale che ricordiamo essere da emersione con il non secondario obiettivo di garantire importanti livelli occupazionali. Le sinergie con le forze confederali del territorio nel campo della formazione sono un valore che cerchiamo di coltivare e che continueremo a coltivare».
L’accordo siglato stamattina, conclude il presidente di Confcommercio Bari-Bat, Vito D’Ingeo, «è il primo esempio in Puglia e tra i primi sicuramente in Italia: sancisce una stretta collaborazione che porterà importanti risultati in termini di competenze acquisite e prevenzione».