«Ritengo, in premessa, che molte polemiche riguardanti la nostra sanità siano pretestuose e frutto di propaganda politica e di disinformazione. Nessuno nega che esistano delle criticità, soprattutto per le liste d’attesa e i lunghi tempi di permanenza al pronto soccorso, ma non si può negare neanche quanto si è fatto e si sta facendo per porre rimedio a queste situazioni». Così il consigliere comunale di Taranto, Lucio Lonoce, interviene sul dibattito sulla sanità pugliese.
Lonoce evidenzia come la Regione, con il presidente Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, stia «rivendicando nei confronti del Governo nazionale maggiori risorse per la sanità pubblica. Inoltre – prosegue Lonoce – saranno seimila in tre anni gli operatori sanitari (tra medici, infermieri e Oss) che saranno stabilizzati o assunti nella sanità pugliese. Sono state sbloccate infatti le assunzioni dalle graduatorie vigenti e si darà il via libera alle assunzioni a tempo indeterminato di chi è in servizio e ha maturato i requisiti di legge per la stabilizzazione, anche se assunti per emergenza covid».
Lonoce ricorda, inoltre, «l’impegno per la costruzione di quello che sarà un centro di eccellenza sanitaria in Puglia e in Italia: l’ospedale San Cataldo. Un’imponente struttura su 4 livelli, con 715 posti letto, 70 ambulatori, 28 sale di diagnostica, 19 sale operatorie, quasi 2.300 posti auto e un eliporto. Speculare sui ritardi nella consegna dell’opera mi sembra ingeneroso, perché significa non tener conto della complessità tecnica e finanziaria dell’opera. Certo, dobbiamo tutti vigilare e sollecitare l’ultimazione dei lavori e dei collaudi, ma polemizzare in maniera sterile, a mio avviso, non serve a nulla», afferma ancora il consigliere comunale tarantino.
Lonoce ricorda come siano in corso lavori nell’ex Cup attiguo al Santissima Annunziata di Taranto, adibito a sala visite per i codici bianchi e verdi, in modo da decongestionare il pronto soccorso; il potenziamento della postazione medicalizzata all’ospedale Moscati con varie consulenze specialistiche; l’estensione delle fasce orarie di accettazione dei ricoveri da pronto soccorso in strutture private accreditate; l’inserimento di figure amministrative nei reparti ospedalieri per snellire le attività burocratiche a carico del personale sanitario.
«Tutto ciò che mi sono permesso di ricordare in questa occasione non significa naturalmente che la nostra situazione sanitaria sia a livelli ottimali. Il mio vuol essere solo un invito ad attenersi ai fatti e a lavorare insieme, al di là delle diverse posizioni politiche o partitiche, per un bene così prezioso come la salute. E laddove esistono delle difficoltà intervenire con decisione e tempestività, nel rispetto dei pazienti, ma anche di tutto il personale sanitario, a cui va un sentito ringraziamento per la professionalità e lo spirito di sacrificio che dimostrano anche nei momenti più difficili», conclude Lonoce.