Attraverso l’analisi di immagini con tecniche di intelligenza artificiale è possibile prevedere la ricomparsa dei melanomi. È il risultato di uno studio presentato dalle ricercatrici dell’Istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari alla decima edizione della conferenza EACR-OECI, l’appuntamento più importante dell’associazione europea per la ricerca sul cancro, in corso a Bergamo.
Lo studio è volto a prevedere la possibilità che il tumore si ripresenti in pazienti affetti da melanoma.
Le ricercatrici Maria Colomba Comes, Samantha Bove a Annarita Fanizzi, del laboratorio di Biostatistica e Bioinformatica dell’Istituto coordinato da Raffaella Massafra, hanno presentato i risultati dello studio analizzando immagini di digital pathology mediante tecniche di intelligenza artificiale.
La ricerca, tra le poche selezionate da OECI, è stata sviluppata in collaborazione con le Unità operative “Melanoma e Tumori rari” e “Anatomia patologica”, guidate rispettivamente dal dottor Michele Guida e dal dottor Alfredo Zito, e ha portato, nel dicembre 2022, a una pubblicazione sulla rivista scientifica Scientific Reports di Nature.
«La menzione di OECI per lo studio dei nostri ricercatori – afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne – ci dà soddisfazione e prestigio. La digital pathology sta rivoluzionando la pratica clinica in oncologia, aprendo la strada alla medicina di precisione, ed è diventata un’area di ricerca in rapida crescita. La presenza a una conferenza internazionale dei nostri ricercatori ha come obiettivo quello di stabilire una rete di interazioni e di costruire ponti per promuovere studi interdisciplinari con altri enti e Istituti di ricerca».