Anche la Puglia, in piazza a Roma, per portare a condivisione le problematiche locali su tutela del diritto alla salute, in buona parte coincidenti con quelle del Paese intero. E la Funzione pubblica della Cgil Puglia, rappresentata da una folta delegazione “diretta” dal segretario generale Domenico Ficco, oltre 2.000 persone provenienti dalla Puglia, lo ha fatto pochi giorni dopo aver manifestato dinanzi alla sede della Regione. “La Cgil e 90 associazioni oggi tra le strade di Roma, da piazza della Repubblica a Piazza del Popolo, per un servizio sanitario nazionale forte, pubblico e universale, per dire basta morti sul lavoro -recita il post su facebook che ritrae i colori della manifestazioni – Dopo i tagli di questi anni c’è bisogno di investire per difendere il diritto alla salute. Tutti insieme per garantire l’articolo 32, tutti insieme per la Costituzione”.
«Come struttura Puglia abbiamo supportato i traguardi di questa grande manifestazione di oggi – commenta Ficco – tutta incentrata sulla tutela del diritto alla salute nel Paese, oggi messo in discussione dalle politiche che il Governo sta mettendo in campo, soprattutto con i tagli al fondo sanitario nazionale che mettono in discussione l’accesso e l’equità al diritto alla cura dei cittadini, e non permette di avere adeguati rinnovi dei contratti degli operatori sanitari».
I numeri parlano chiaro: «Le nostre retribuzioni sono le più basse in Europa», ma non solo: «Quello di cui più abbiamo bisogno in questa fase, soprattutto dopo la pandemia, è maggiore attenzione al Servizio sanitario nazionale, con un investimento sul personale sanitario – avverte Ficco – che continua ad essere carente così come lo era prima, ma con un dato in più: il personale è stremato, per tanti abbiamo registrato il burnout o l’accesso anticipato alla pensione».
Questioni per cui la Cgil ha manifestato anche in Puglia, con le vertenze regionali, a cominciare dalla problematica delle liste d’attesa «su cui la Regione sta provando a mantenere quella road map di incontri che avevamo concordato – dice il segretario generale – Il primo si è tenuto il 22, siamo quasi alla chiusura del problema delle liste e delle necessarie prestazioni aggiuntive per il personale, il 29 giugno si terrà il prossimo incontro».
E intanto, il commissario di Azione in Puglia, Fabiano Amati, denuncia il precipitare della situazione della sanità brindisina: «Due medici della radiologia del Perrino stanno per dimettersi, in quanto vincitori di concorso di altre Asl, si prevedono tempi difficili per Brindisi e per Francavilla; e tutto ciò perché la radiologia del Perrino supporta con il proprio personale il reparto di Francavilla. Insomma, i concorsi nelle Asl pugliesi sono procedure frega-compagni. Decine e decine di concorsi, ai quali partecipano le stesse persone, banditi non per reclutare personale nuovo ma per effettuare mobilità tra aziende di personale già in servizio».