La Puglia è centro di riferimento europeo per l’invecchiamento sano e attivo: la regione è stata riconosciuta “reference site” con un rating pieno di 4 stelle su 4, riconoscimento arrivato al termine della 4th call dell’RSCN (Reference site collaborative network) per l’European partnership on active and healthy ageing.
La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta oggi a Bruxelles.
A margine dell’evento, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parla di «un’importante conferma del percorso svolto finora. È, altresì, un lusinghiero riconoscimento per l’appartenenza a un club di pochi e autorevoli Reference Site europei per le politiche sull’invecchiamento».
L’iniziativa, fortemente voluta dalla Commissione Europea quasi dieci anni fa per censire e mettere in rete le migliori realtà nelle politiche e nelle pratiche per una longevità sostenibile e di qualità, è giunta alla sua quarta edizione e ha visto Regione Puglia confermata con il massimo punteggio disponibile per il triennio 2022-2024. La Regione fu riconosciuta Reference Site già nel 2016 ma con rating di due stelle e raggiunse il massimo riconoscimento nella terza call del 2019.
Lo status di Reference Site conferisce ai centri o alle Regioni un ruolo privilegiato presso la Commissione Europea di consultazione per la stesura delle politiche e dei finanziamenti in materia, di fornitura strutturata di buone pratiche da portare a sistema a livello continentale, di gemellaggio e tutoraggio per altre Regioni e di maggiore autorevolezza nell’accesso ai fondi europei.
In questa quarta tornata sono 65 i reference site provenienti da 22 Paesi europei. La Spagna è lo Stato con il maggior numero di centri (13), seguito dall’Italia con 12 centri e dal Portogallo con 6.
Dei 12 centri italiani quelli con la massima valutazione sono Puglia, Lombardia, Campania, Marche e la Provincia Autonoma di Trento.
«Le disuguaglianze assistenziali sono tra le nostre principali preoccupazioni – ha concluso Emiliano – e con l’avanzare dell’età tra i cittadini rischiano di farsi più marcate: possiamo occuparcene fronteggiando di volta in volta le singole esigenze acute oppure, come abbiamo deciso di fare noi, attivare un circuito virtuoso e precoce di economia dell’invecchiamento».
Per la Regione Puglia ha preso parte alla cerimonia di premiazione l’assessora al Welfare, Rosa Barone, accompagnata dal direttore generale di AReSS Puglia, Giovanni Gorgoni, coordinatore regionale del Reference Site for Active and Healthy Ageing.
Il riconoscimento ottenuto dalla Regione, ha spiegato Barone, «mi infonde ancor più forza per continuare a lavorare e combattere affinché vengano sempre tutelati gli interessi e i diritti di tutti i cittadini pugliesi perché nessuno deve restare indietro».