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La grande generosità dei giovani pugliesi, in 20 giorni eseguiti tre espianti di midollo osseo al Policlinico di Bari

Tre giovani pugliesi, in maniera del tutto anonima, si sono sottoposti a espianto di midollo salvando così la vita ad altrettanti pazienti che non ne conosceranno mai il nome, ma saranno loro sempre grati per il dono e per la nuova speranza. I tre espianti sono stati eseguiti in appena 20 giorni nel Policlinico di…
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L'équipe dell'Ematologia con trapianto del Policlinico di Bari

Tre giovani pugliesi, in maniera del tutto anonima, si sono sottoposti a espianto di midollo salvando così la vita ad altrettanti pazienti che non ne conosceranno mai il nome, ma saranno loro sempre grati per il dono e per la nuova speranza.

I tre espianti sono stati eseguiti in appena 20 giorni nel Policlinico di Bari dove, dall’inizio dell’anno, sono complessivamente cinque i giovani pugliesi che hanno deciso di donare. Grazie a loro, pazienti con un tumore del sangue, senza legami familiari o di consanguineità con il donatore, potranno ricevere un trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche, che può rappresentare l’unica possibilità terapeutica potenzialmente curativa per alcune gravi patologie ematologiche, quando le terapie convenzionali non sono sufficienti o non più efficaci.

Ne dà notizia l’ospedale universitario barese, con il direttore dell’Ematologia con trapianto, Pellegrino Musto, che ribadisce «l’importanza e la necessità delle donazioni di cellule staminali e la grande generosità dei ragazzi pugliesi che in questi giorni abbiamo toccato con mano».

Anche in tempi di terapie innovative, ricorda Paola Carluccio, responsabile del programma trapianti in Ematologia del Policlinico, «il trapianto allogenico può rappresentare l’unico trattamento in grado di guarire definitivamente, laddove fattibile, tumori del sangue come le leucemie acute, le neoplasie mielodisplastiche, la mielofibrosi, o patologie non neoplastiche, come l’aplasia midollare. In particolare, il trapianto effettuato con cellule staminali emopoietiche provenienti da donatori non familiari, noti come “Matched Unrelated Donor” (Mud), è oggi sempre più frequentemente utilizzato, a causa del ridotto numero dei donatori familiari».

Ad oggi, nel Centro trapianti dell’Ematologia del Policlinico di Bari, sono stati effettuati 408 trapianti allogenici, di cui 24 nel 2025, 11 dei quali da donatori Mud provenienti da vari Paesi e identificati nei registri internazionali.

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