«Vita Carrapa è una benefattrice dei nostri tempi che io ringrazio, a nome di tutta l’Azienda, per la sua generosità e la sua lungimiranza. Faremo del nostro meglio perché le volontà della testatrice trovino un concreto soddisfacimento, perché la sua idea di tutela della salute in una struttura pubblica si realizzi, in memoria dei suoi adorati fratelli». Lo ha detto il direttore generale della Asl di Lecce, Stefano Rossi, che questa mattina ha firmato nello studio del notaio Giovanni De Donno a Maglie, l’atto di accettazione con beneficio di inventario dell’eredità che la signora Vita Carrapa, deceduta il 16 febbraio 2019, a 95 anni.
La signora Carrapa, nel testamento redatto nel 2009, aveva indicato la Asl di Lecce come erede universale, chiedendo che il suo lascito fosse impiegato per la realizzazione di una struttura “di cura e assistenza” nel territorio di Maglie da intitolare “Carrapa Paolo e sorelle”.
L’eredità consiste in un patrimonio composto da una casa, titoli dal valore di 1.800.000 euro e circa 970.000 euro di risparmi.
L’iter per l’accettazione del testamento ha subito nelle ultime settimane un’accelerazione per volontà Direzione strategica perché la Asl di Lecce, per beneficiare dell’eredità, deve realizzare la struttura entro 5 anni dall’apertura del testamento.