Sarà attivo da domani ed eseguirà visite mediche, prelievi ematici e tamponi salivari per la tipizzazione dell’Hla a possibili donatori di cellule staminali: l’ambulatorio mobile polivalente per reclutare potenziali donatori di midollo osseo in tutta la regione è stato consegnato questa mattina all’Admo.
Il mezzo è stato acquistato dalla Asl di Bari che ha sottoscritto una convenzione con l’associazione dopo l’approvazione del progetto a febbraio 2022 da parte della Giunta regionale della Puglia che ha stanziato 100mila euro per l’acquisto del mezzo.
«Siamo la prima regione in Italia – ha detto il presidente Michele Emiliano – ad aver promosso una legge finalizzata a finanziare l’acquisto di un mezzo così importante che già da domani potrà girare nelle piazze e nelle scuole pugliesi per sensibilizzare i giovani alla donazione e quindi all’impegno nel salvare altre vite».
Promotore dell’iniziativa è stato il consigliere regionale Francesco Paolicelli che ha ringraziato la Asl «per aver dato gambe alla legge. Quella di oggi – ha commentato – è una bella pagina di politica regionale, e di associazionismo che dà forza alle nostre azioni».
«Abbiamo una struttura itinerante per raccogliere in maniera capillare potenziali donatori», ha spiegato Antonio Sanguedolce, direttore generale della Asl di Bari. «La donazione – ha continuato – può ridare la vita a tanti, la compatibilità è all’incirca uno su 100mila, quindi più donatori ci sono e più saremo in grado di rispondere al bisogno di salute».
Attualmente sono 1.200 i donatori pugliesi iscritti nel registro nazionale Ibmd e l’ambulatorio ha l’obiettivo di incrementare questo dato.
La compatibilità di midollo osseo all’interno della propria famiglia è una variabile molto rara e in caso di malattia è quasi sempre necessario rivolgersi al registro dei donatori. Tra le attività previste a bordo dell’automedica anche manifestazioni di promozione della donazione di midollo osseo e cellule staminali e campagne di sensibilizzazione presso scuole, università e caserme.
Soddisfatta Maria Stea, presidente Admo Puglia: «Siamo convinti – ha dichiarato – che questo modello consentirà al territorio di mettere in campo un’azione quanto più incisiva possibile. L’ambulatorio mobile, peraltro, apre alla possibilità di effettuare prelievi propedeutici alla tipizzazione e all’iscrizione usando kit salivari. I ringraziamenti – ha concluso – sono ovviamente tanti. Ma quello più grande vorrei indirizzarlo e dedicarlo alla sensibilità di chi ha creduto in questo percorso e in questo traguardo».