Ispezione di Pagliaro nell’ex ospedale di Poggiardo: «Presenterò un rapporto in commissione Sanità» – VIDEO

«Un ospedale chiuso e da riconvertire, svuotato negli anni di molti servizi. È il presidio territoriale di assistenza di Poggiardo, che ho visitato questa mattina. Una stortura che è figlia di un piano di riordino ospedaliero in gran parte inattuato». Lo afferma il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia domani, che oggi ha visitato l’ex ospedale di Poggiardo nell’ambito delle sue ispezioni nelle strutture sanitarie della Asl di Lecce.

«Mentre si riorganizzano spazi e ambulatori, le carenze aumentano – scrive Pagliaro in una nota -. Anche qui, come in tutti gli altri presìdi finora ispezionati, il problema più evidente è la penuria di personale sanitario che limita l’operatività degli ambulatori. Ma anche l’inadeguatezza delle strumentazioni e di ambienti spesso arrangiati».

Pagliaro elenca quindi le problematiche riscontrate: nel laboratorio di Odontoiatria «la poltrona è obsoleta e fuori uso. L’insufficienza degli ambienti riguarda la Farmacia da ammodernare e razionalizzare, ma soprattutto il Centro di salute mentale che richiede una allocazione idonea e sicura, separata da altri ambulatori, data la particolarità degli utenti psichiatrici ed il rischio di episodi di violenza o autolesionismo». Criticità analoga per il servizio Dialisi, «che ha bisogno di locali più ampi da attrezzare per rendere confortevole l’assistenza ai pazienti, con più posti letto. Gli impianti idraulici sono da rifare, occorre la dotazione di letti bariatrici per persone obese, di un ecografo portatile per la puntura degli accessi vascolari e di un esogasometro». La carenza strumentale, prosegue, «riguarda anche Radiologia, dove serve un’apparecchiatura Rx telecomandata di nuova generazione in sostituzione di quella esistente, vecchia e guasta da tempo, che si rompe con molta frequenza. C’è anche il rischio di emanazione di radiazioni. La risonanza magnetica per gli arti è invece nuova e ben allocata, ma servirebbero almeno un altro medico specialista ed un altro tecnico per sfruttarne al meglio le potenzialità».

Sul fronte delle sale operatorie, «occorre riaccreditare almeno quella perfettamente attrezzata per piccoli interventi e per operazioni di ortopedia in day service. Al momento si praticano solo isteroscopie e iud ginecologiche, ma servirebbe anche una seconda sala per smaltire le richieste di intervento. C’è bisogno di nuove apparecchiature anche in Cardiologia: occorrono un altro holter dinamico ed un altro holter pressorio, e vanno sostituiti i 5 elettrocardiografi vecchi e obsoleti. A Pneumologia manca il polisonnigrafo assolutamente necessario, ma servono anche un pletismografo, una cabina per la spirometria, un altro esogasometro di riserva ed un altro spirometro di riserva. A Dermatologia c’è bisogno di un videodermatoscopio digitale».

Per far funzionare al meglio il servizio di Diabetologia ed Endocrinologia «è necessaria una cartella clinica informatica per gli ambulatori delle cronicità, in rete con il sistema informatico Edotto. Per Urologia serve l’ampliamento delle ore di attività», evidenzia il consigliere regionale.

L’ospedale di comunità, dice Pagliaro, ancora sulla carta: «Per poter accreditare la struttura con i 21 posti previsti, occorre velocizzare l’iter per i lavori della seconda ala visto che la prima è già idonea. La necessità di adeguamento e razionalizzazione degli spazi interessa l’intero presidio di Poggiardo, e in particolare il servizio di emergenza-urgenza 118, che va trasferito in locali idonei a piano terra per velocizzare gli interventi ed assicurare spazi idonei agli operatori, garantendo privacy e comfort».

Per quanto riguarda il quarto piano, «è necessario ristrutturare ed impermeabilizzare il tetto con guaina idonea. Avendo constatato di persona queste criticità, ed avendo toccato con mano la straordinaria disponibilità e dedizione del personale sanitario per offrire servizi sanitari di prossimità irrinunciabili per il distretto di Poggiardo, chiederò attenzione su tutte queste istanze nell’audizione dei responsabili di presidio, della Asl e dell’assessorato alla salute che ho chiesto in commissione sanità. È un passaggio fondamentale per fare sintesi e ricevere risposte ed impegni, come è già accaduto per altre strutture dell’Asl Lecce. L’obiettivo è chiedere interventi che non comportano grossi impegni di spesa ma uno sforzo di ottimizzazione delle risorse esistenti, umane e strumentali, per fare un servizio alla comunità e offrire anche ai territori periferici un’assistenza sanitaria dignitosa e attenta ai bisogni della popolazione, soprattutto quella più fragile e anziana».

Ispezione di Pagliaro nell'ex ospedale di Poggiardo: «Presenterà un rapporto in commissione Sanità»

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