Ispezione di Pagliaro nel pronto soccorso del Fazzi di Lecce: «Troppi accessi e pochi medici» – VIDEO

È una situazione «preoccupante» quella che il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia domani, ha trovato nel pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, nel corso di un’ispezione effettuata stamattina «dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di grave sovraffollamento e attese estenuanti».

Nell’ambito di un percorso avviato ad agosto 2022, che lo ha portato in diverse strutture della Asl Lecce per «constatare luci e ombre del servizio sanitario pubblico», Pagliaro è tornato al Fazzi.

«Nonostante l’impegno encomiabile del personale per far fronte ai bisogni di una grande e variegata platea di utenti», il consigliere regionale sottolinea che c’è «troppa gente da visitare e poco personale a disposizione, soprattutto medici, costretti a far fronte ad accessi impropri da parte di pazienti che non dovrebbero neppure rivolgersi al pronto soccorso perché non hanno bisogno di assistenza ospedaliera, ma agli ambulatori dei medici di famiglia».

Tanti i codici bianchi e verdi che «intralciano la presa in carico dei casi più urgenti, creando un imbuto e un sovraccarico di lavoro e tensione che manda in tilt gli operatori della sanità», evidenzia Pagliaro spiegando che «servono percorsi distinti per i codici non gravi, in modo da separare nettamente i due tipi di utenza, e serve anche più senso di responsabilità da parte dei cittadini, che spesso utilizzano il pronto soccorso come scorciatoia per visite specialistiche ed esami diagnostici».

I medici del pronto soccorso, prosegue, sono sottoposti a «pressione» e a «un carico di lavoro insostenibile» che «scoraggiano le specializzazioni in medicina d’urgenza. Servirebbero dunque incentivi ai medici del pronto soccorso, per motivarli e ripagarli del lavoro prezioso che svolgono».

Tanti, inoltre, gli anziani tra gli utenti del pronto soccorso: «Serve un potenziamento dei reparti di Geriatria e Lungodegenza per evitare che stazionino in pronto soccorso in mancanza di un posto letto».

Infine i problemi logistici «a causa dell’intasamento dei parcheggi, per cui il servizio di vigilanza andrebbe potenziato».

Insomma, una serie di criticità sulle quali, assicura Pagliaro, «continueremo a tenere i fari puntati, sollecitando risposte e soluzioni da parte dell’Assessorato alla Salute e della Asl, perché sia garantito il diritto alla salute».

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